Dante alla ricerca della gloria perduta

I successi del Borussia Dortmund nelle ultime due stagioni di Bundesliga e le due sconfitte negli ultimi tre anni in una finale di UEFA Champions League hanno indubbiamente provocato delusione e rammarico nel Bayern. Ma la risposta del club tedesco è stata quella di rafforzare ulteriormente la rosa a disposizione di Jupp Heynckes con acquisti importanti come la promettente ala svizzera Xherdan Shaqiri e Javi Martínez. Il nazionale spagnolo è stato pagato ben 40 milioni di euro, una cifra che testimonia, secondo Dante, le serie intenzioni e i progetti della società.

"E’ come se ci fosse un nodo in gola, come dire, ‘non siamo stati campioni per due anni, ma ora basta!’. Dobbiamo lavorare per raggiungere la perfezione anche se sappiamo che la perfezione non esiste. Siamo consapevoli che un club di questo prestigio non può permettersi di non vincere per molti anni”, ha detto il difensore centrale brasiliano acquistato in estate dal VfL Borussia Mönchengladbach. "Non siamo frustrati. Siamo tristi, ma c’è una spinta extra che ci porta a dire, ‘Uniamo le forze, prendiamo al volo questa occasione per diventare ancora campioni!’. Questo è molto importante!”.

Primo proposito per i bavaresi è quello di primeggiare nel Gruppo F con LOSC Lille, FC BATE Borisov e Valencia CF, la squadra battuta ai rigori 11 anni fa nell’ultimo celebre trofeo alzato al cielo. “Dobbiamo affrontare queste squadre con serietà e grande concentrazione, consapevoli che faranno di tutto per battere il Bayern Monaco, un grande club e una società di indubbio prestigio”.

Dante ha fatto fatica ad adattarsi allo stile di gioco del campionato francese, ma dopo una stagione in Belgio, è riuscito a consacrarsi con la maglia del Mönchengladbach. "Tutti in Brasile conoscono la Champions League, ogni giocatore sogna di giocarci. E’ un momento indescrivibile”, ha detto il 28enne, l’ultimo di una lunga lista di calciatori brasiliani al Bayern. “Mi piacerebbe scrivere il mio nome nella storia. Se un club punta sui giocatori brasiliani, per noi è gratificante sapere dell’ottima considerazione di cui godiamo, ma è anche importante dare loro continuità. Non credo che con me sarà diverso".