UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

L'AEL guarda avanti

Dopo aver superato 2-1 l'Anderlecht nell'andata degli spareggi, il tecnico del club cipriota Charalampos Christodoulou sogna l'accesso alla fase a gironi.

Dosa Júnior festeggia il primo gol dell'AEL contro l'Anderlecht
Dosa Júnior festeggia il primo gol dell'AEL contro l'Anderlecht ©AFP/Getty Images

Dopo il successo per 2-1 contro i campioni di Belgio dell'RSC Anderlecht, il tecnico dell'AEL Limassol FC, Charalampos Christodoulou, dichiara che adesso la sua squadra può "guardare negli occhi qualsiasi avversario”.

"Abbiamo dimostrato il nostro valore questa sera. Complimenti ai giocatori per non essersi mai arresi. Hanno pressato l'avversario, cercato gli spazi e alla fine raccolto il giusto premio. A mio avviso l'AEL è stata la squadra che ha meritato maggiormente la vittoria. Sarebbe stato meglio non prendere gol in casa, ma tant'è”.

Determinato a replicare i successi dell'APOEL FC nella scorsa UEFA Champions League, l'AEL ha affrontato lo spareggio d'andata a Nicosia senza mostrare timori reverenziali nei confronti del blasonato avversario. Avanti con un colpo di testa di Dosa Júnior al 34' e ripresi da Dieudonné Mbokani, i ciprioti hanno conquistato la vittoria a metà ripresa con un tiro di Rui Miguel che ha beffato il portiere ospite Silvio Proto.

"Siamo a 90 minuti dal nostro sogno, ma dobbiamo restare con i piedi per terra – ha dichiarato il capitano Marios Nikolaou -. In Belgio si riparte dallo 0-0. Abbiamo già fatto molto, adesso possiamo fare la storia. L'Anderlecht può contare su un bilancio di 40-50 milioni di euro. La nostra valuta, invece, sono i nostri tifosi”.

C'è grande ottimismo intorno alla squadra cipriota, le cui cinque precedenti partecipazioni europee sono terminate tutte al primo turno. L'Anderlecht è già il terzo ostacolo in questo torneo, e Christodoulou è più convinto che mai di poterlo superare.

"Dobbiamo restare lucidi se vogliamo accedere alla fase a gironi. Se giochiamo come sappiamo, possiamo andare avanti. Ma la sfida è ancora molto aperta”.

Scelti per te