Christodoulou orgoglio AEL
giovedì 9 agosto 2012
Intro articolo
"Lasciare questo terreno di gioco tra gli applausi dei tifosi di casa significa molto", ha dichiarato il tecnico dei ciprioti dopo l' 1-0 sul campo del Partizan che ha regalato all'AEL l'accesso agli spareggi.
Contenuti top media
Corpo articolo
Charalampos Christodoulou, tecnico dell'AEL Limassol FC, ha elogiato i suoi giocatori per il successo 1-0 ottenuto mercoledì sul difficile campo dell'FK Partizan in inferiorità numerica dopo l'espulsione di orge Lourenço, che ha suggellato la qualificazione del club cipriota agli spareggi di UEFA Champions League.
"Dopo il gol e l'espulsione, la squadra ha gestito la gara al meglio - ha dichiarato Christodoulou -. I giocatori si sono aiutati a vicenda e oltre a conservare il vantaggio hanno sfiorato più volte nella ripresa il raddoppio".
"Avevamo studiato a fondo i nostri avversari e il nostro piano era quello di pressarli molto alti e di cercare di segnare un gol - ha proseguito il tecnico dei campioni di Cipro -. La nostra filosofia è quella di giocare sempre a viso aperto e difendere un vantaggio risicato come l'1-0 dell'andata su un campo così difficile sarebbe stato troppo rischioso".
Christodoulou, 44 anni, ha speso parole di elogio anche per i tifosi dell'AEL che si sono spinti fino a Belgrado per sostenere i prorpi beniamini: "Lasciare questo terreno di gioco tra gli applausi dei tifosi di casa ha significato molto, ma voglio ringraziare dal profondo del cuore soprattutto i nostri sostenitori. Ci sono stati vicini sia in campionato che in Europa e lo hanno fatto in modo straordinario".
Ora l'AEL se la vedrà con una tra FC Basel 1893, RSC Anderlecht, Celtic FC, FC BATE Borisov e GNK Dinamo Zagreb. Il presidente del club Andreas Sofocleous è convinto che la squadra saprà seguire le orme dell'APOEL FC, capace la scorsa stagione di approdare ai quarti di finale di UEFA Champions League.
"Abbiamo dimostrato di avere le carte in regola per approdare alla fase a gironi. Ci manca l'esperienza a livello internazionale, ma resto convinto del fatto che possiamo farcela".