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L'APOEL saluta la Champions

Malgrado l'eliminazione, il centrocampista Nuno Morais è contento di aver concluso l'avventura in UEFA Champions League in un tempio del calcio come il Santiago Bernabéu.

Gustavo Manduca esulta dopo il primo gol dell'APOEL
Gustavo Manduca esulta dopo il primo gol dell'APOEL ©AFP/Getty Images

Malgrado l'eliminazione, il centrocampista Nuno Morais dell'APOEL FC è contento di aver concluso l'avventura in UEFA Champions League in un tempio del calcio come il Santiago Bernabéu.

La squadra di Ivan Jovanović, in svantaggio per 3-0 contro il Real Madrid CF dopo la gara d'andata, ha subito le reti di Cristiano Ronaldo e Kaká ma ha reagito nel secondo tempo e, nonostante altri tre gol subiti, è andata a segno con Gustavo Manduca ed Esteban Solari.

"È stato fantastico giocare contro il Real Madrid, è una delle squadre più forti del mondo - commenta Morais a UEFA.com -. Ovviamente è stato difficile, ma non abbiamo fatto brutta figura e siamo comunque soddisfatti della stagione".

L'avventura è iniziata nove mesi fa al secondo turno di qualificazione contro gli albanesi del KS Skënderbeu. Dopo aver eliminato ŠK Slovan Bratislava e Wisła Kraków, l'APOEL è diventato la prima squadra cipriota a superare la fase a gironi, precedendo avversarie come FC Zenit St Petersburg, FC Porto ed FC Shakhtar Donetsk. La vittima successiva è stata l'Olympique Lyonnais.

"Abbiamo tantissimi ricordi, dai turni di qualificazione alla fase a gironi - aggiunge Morais -. Lo spareggio in casa contro il Wisła è stato fantastico, mentre nella fase a gironi abbiamo cercato di fare più punti che potevamo. Anche la partita a Nicosia contro il Lione è stata indimenticabile perché siamo andati ai rigori. Non so se siamo stati fortunati o sfortunati a pescare il Real Madrid, ma chiudere il torneo contro di loro è un finale più che adeguato".

Solari è contento di aver scritto una pagina di storia dell'APOEL e sa che i 4.000 tifosi ciprioti accorsi a Madrid possono tornare a casa orgogliosi: "Nel secondo tempo abbiamo giocato bene. Abbiamo cercato di attaccare e creato qualche opportunità, segnando anche un paio di gol - commenta l'argentino -. Usciamo a testa alta sapendo di aver dato tutto. Il traguardo di quest'anno riempie d'orgoglio il club e tutti i ciprioti. Il sogno è finito, ma non c'è finale migliore, anche perché il Real Madrid può tranquillamente vincere il torneo".

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