L'APOEL saluta la Champions
giovedì 5 aprile 2012
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Malgrado l'eliminazione, il centrocampista Nuno Morais è contento di aver concluso l'avventura in UEFA Champions League in un tempio del calcio come il Santiago Bernabéu.
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![Gustavo Manduca esulta dopo il primo gol dell'APOEL Gustavo Manduca esulta dopo il primo gol dell'APOEL](https://editorial.uefa.com/resources/0253-0ea44bd187bf-1ddfedae6a58-1000/format/wide1/gustavo_manduca_celebrates_after_scoring_apoel_s_opening_goal_against_real_madrid.jpeg?imwidth=158)
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Malgrado l'eliminazione, il centrocampista Nuno Morais dell'APOEL FC è contento di aver concluso l'avventura in UEFA Champions League in un tempio del calcio come il Santiago Bernabéu.
La squadra di Ivan Jovanović, in svantaggio per 3-0 contro il Real Madrid CF dopo la gara d'andata, ha subito le reti di Cristiano Ronaldo e Kaká ma ha reagito nel secondo tempo e, nonostante altri tre gol subiti, è andata a segno con Gustavo Manduca ed Esteban Solari.
"È stato fantastico giocare contro il Real Madrid, è una delle squadre più forti del mondo - commenta Morais a UEFA.com -. Ovviamente è stato difficile, ma non abbiamo fatto brutta figura e siamo comunque soddisfatti della stagione".
L'avventura è iniziata nove mesi fa al secondo turno di qualificazione contro gli albanesi del KS Skënderbeu. Dopo aver eliminato ŠK Slovan Bratislava e Wisła Kraków, l'APOEL è diventato la prima squadra cipriota a superare la fase a gironi, precedendo avversarie come FC Zenit St Petersburg, FC Porto ed FC Shakhtar Donetsk. La vittima successiva è stata l'Olympique Lyonnais.
"Abbiamo tantissimi ricordi, dai turni di qualificazione alla fase a gironi - aggiunge Morais -. Lo spareggio in casa contro il Wisła è stato fantastico, mentre nella fase a gironi abbiamo cercato di fare più punti che potevamo. Anche la partita a Nicosia contro il Lione è stata indimenticabile perché siamo andati ai rigori. Non so se siamo stati fortunati o sfortunati a pescare il Real Madrid, ma chiudere il torneo contro di loro è un finale più che adeguato".
Solari è contento di aver scritto una pagina di storia dell'APOEL e sa che i 4.000 tifosi ciprioti accorsi a Madrid possono tornare a casa orgogliosi: "Nel secondo tempo abbiamo giocato bene. Abbiamo cercato di attaccare e creato qualche opportunità, segnando anche un paio di gol - commenta l'argentino -. Usciamo a testa alta sapendo di aver dato tutto. Il traguardo di quest'anno riempie d'orgoglio il club e tutti i ciprioti. Il sogno è finito, ma non c'è finale migliore, anche perché il Real Madrid può tranquillamente vincere il torneo".