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Ronaldo punta al primo premio

"Una squadra russa può vincere la UEFA Champions League - ha detto Cristiano Ronaldo alla viglia della sfida con il CSKA -, ma non quest'anno perché vogliamo vincerla noi".

Cristiano Ronaldo alla vigilia
Cristiano Ronaldo alla vigilia ©AFP/Getty Images

Cristiano Ronaldo sa bene cosa ci sarà in palio quando il Real Madrid CF ospiterà il PFC CSKA Moskva dopo l'1-1 dell'andata in Russia.

Come al solito in grande vena realizzativa e autore del gol spagnolo all'andata, Ronaldo sarà l'uomo che la squadra russa terrà sempre d'occhio. Il portoghese ha grande rispetto per gli uomini di Leonid Slutsky, ma spiega: "Tutto è possibile. Una squadra russa può vincere la UEFA Champions League, ma non quest'anno perché vogliamo vincerla noi".

Se quell'affermazione arriva con un sorriso, Ronaldo torna subito estremamente serio: “Le squadre russe sono sempre difficili da battere - spiega -. Dobbiamo pensare al presente, questa sfida è pericolosa dopo il risultato dell'andata".

La squadra di José Mourinho ha dieci punti di vantaggio sull'FC Barcelona in testa alla classifica della Liga e Ronaldo ha voluto gettare acqua sul fuoco sulle voci di un addio del tecnico a fine stagione ("Resterà con noi”, ha detto il 27enne). "Sto facendo bene ma la squadra anche meglio. E' questo ciò che conta", ha aggiunto il portoghese chiamando anche i tifosi all'appello: "Vinceremo solo tutti insieme".

Ronaldo ha segnato 40 gol in campionato la scorsa stagione e in questa ha già raggiunto quota 40 considerando tutte le competizioni. Cifre da capogiro, ma comunque dieci gol in meno rispetto a Lionel Messi. Ronaldo e Messi continuano così la loro sfida personale su chi è il numero uno al mondo.

Ronaldo ha visto Messi segnare cinque gol contro il Bayer 04 Leverkusen la scorsa settimana, ma non ci perde il sonno. "Non mi importa cosa fanno gli altri - ha detto -. Mi importa solo di me e della mia squadra, non dei gol. Stiamo facendo bene. Sono felice per Messi e per il calcio. Non so se potrei segnare mai cinque gol in una partita, forse sì".