L'ambasciatore: Paul Breitner
lunedì 12 marzo 2012
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La UEFA Champions League 2011/12 si concluderà a Monaco e l'ambasciatore della finale Paul Breitner sta già aspettando "il momento più importante di tutta la stagione".
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Avendo vinto la Coppa dei Campioni con l'FC Bayern München, segnato nella finale dei lla Coppa del Mondo FIFA vinta a Monaco ed essere cresciuto a 50km di distanza, Paul Breitner è la persona adatta per rivestire il ruolo di ambasciatore della finale di UEFA Champions League 2012 in programma alla Fußball Arena Munchen il 19 maggio.
L'ex centrocampista del Real Madrid CF ne ha viste di tutti i colori in 13 anni di carriera, ma il ritorno a Monaco della partita più importante dell'anno per la quarta volta, prima nel nuovo impianto, lo riempie comunque di orgoglio. "La finale di Champions League di maggio è il punto saliente dell'intera stagione, per la città di Monaco e per il Bayern - ha detto a UEFA.com -. La gente di Monaco, me incluso, pensa che la nostra sia la città più bella al mondo".
Oltre ad essere un'attrazione per turisti, Monaco è anche un museo del calcio e la Fußball Arena Munchen, aperta nel 2005 e in grado di ospitare quasi 70,000 spettatori per le gare di Bundesliga, è la casa di TSV 1860 München e Bayern. Proprio con i tre volte campioni d'Europa Breitner si è fatto conoscere 41 anni fa.
"Il 1970 è stato un anno di grandi cambiamenti per il Bayern Monaco. Uli Hoeness, l'attuale presidente, e io siamo arrivati in tempo per crescere con la squadra, per imparare da Franz Beckenbauer e Gerd Müller. Abbiamo iniziato un periodo di crescita che ci ha portati alla prima finale di Coppa dei Campioni vinta contro l'Atlético Madrid nel replay dopo aver pareggiato la prima sfida".
Quel successo è arrivato nel maggio del 1974, due anni dopo che Breitner aveva vinto gli Europei UEFA con la Germania Ovest, mentre due anni dopo sarebbe arrivato anche il titolo mondiale. In carriera Breitner ha vinto cinque titoli della Bundesliga con il Bayern e due campionati in Spagna con il Real Madrid. Nel 1982 è diventato il terzo giocatore dopo i brasiliani Vavá e Pelé a segnare in due finali dei Mondiali (un club poi raggiunto da Zinédine Zidane).
Adesso spera che il Bayern segua l'esempio delle squadre che in precedenza hanno sollevato il trofeo a Monaco: Nottingham Forest FC (1979), Olympique de Marseille (1993) e Borussia Dortmund (1997): "Vogliamo farcela. Ci piacerebbe affrontare l'FC Barcelona: è un obiettivo, un desiderio, niente di più".