Rosický tra delusione e orgoglio
mercoledì 7 marzo 2012
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Il centrocampista dell'Arsenal non nasconde la delusione per la grande rimonta sfumata, ma si dice comunque "molto orgoglioso" dopo la vittoria per 3-0 contro il Milan. "Qualificazione buttata all'andata".
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Tomáš Rosický non nasconde la delusione per la grande rimonta sfumata, ma il centrocampista si dice comunque "molto orgoglioso" dopo la vittoria per 3-0 dell'Arsenal FC contro l'AC Milan.
Rosický è andato in gol dopo il vantaggio in apertura ad opera di Laurent Koscielny e prima del rigore di Robin van Persie allo scadere del primo tempo. Per usare le parole di Arsène Wenger, l'Arsenal stava per "rendere possibile, l'impossibile", ma poi il Milan ha tenuto nella ripresa facendo valere il 4-0 dell'andata.
"Siamo molto delusi - ha detto Rosický a UEFA.com -. A volte i miracoli capitano e oggi ci siamo andati molto vicini. Sapevamo di non avere nulla da perdere e quindi ci siamo detti: 'Proviamoci, diamo tutto e vediamo cosa succede'. Dopo il mio gol ho pensato che ne avremmo potuti segnare altri due o tre perché il vantaggio in apertura ci aveva dato tanto morale. Dopo il mio raddoppio ho pensato davvero che ce l'avremmo fatta".
Intorno all'ora di gioco sia Gervinho che Van Persie sono andati vicini al quarto gol ma sono stati fermati da un doppio intervento di Christian Abbiati. Poi però la rete di cui aveva bisogno l'Arsenal non è più arrivata: "All'intervallo ci siamo detti di continuare a giocare come stavamo facendo - ha aggiunto il 31enne centrocampista -. Nella ripresa siamo un po' calati perché avevamo dato tanto nel primo tempo, ma l'occasione per segnare ancora è comunque arrivata”.
“E' difficile da accettare ma non si può dire niente a nessuno dopo una prestazione come quella di stasera – continua Rosický -. Sono molto orgoglioso della squadra, abbiamo battuto l'AC Milan per 3-0 e andiamo a casa delusi. E' quasi divertente a pensarci. La verità è che abbiamo buttato via la qualificazione a Milano."
Opinione simile per Kieran Gibbs: "Abbiamo dato tutto nel primo tempo e nel secondo siamo un po' calati - ha detto il difensore a UEFA.com -. Nel secondo tempo è finita un po' la benzina. Però dovevamo provare qualcosa. Eravamo feriti dal risultato di Milano e volevamo una prestazione di orgoglio. Loro hanno difeso meglio nella ripresa e alla fine hanno fatto ciò che dovevano e sono loro ad andare a casa felici. Forse uscire così fa ancora più male, ma l'orgoglio resta".