Wenger orgoglioso dello spirito Gunners
martedì 6 marzo 2012
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Il tecnico dell'Arsenal elogia l'atteggiamento della sua squadra contro il Milan. "Con dei cambi a disposizione nella ripresa, avremmo segnato altri due o tre gol". Allegri non si spiega un primo tempo "molle".
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Arsène Wenger, allenatore dell'Arsenal
Ho detto ai ragazzi che possono essere orgogliosi della prestazione. Purtroppo non avevo centrocampisti a disposizione in panchina e abbiamo pagato un po' di stanchezza nella ripresa. Avremmo voluto tenere di più la palla, ma eravamo stanchi. Diversamente, sono sicuro che avremmo segnato altri due o tre gol nel secondo tempo. Abbiamo giocato una grande partita salvando l'onore dopo l'andata. Purtroppo siamo fuori, ma ce la siamo giocata fino in fondo. Allunghiamo la striscia di vittorie, che è importante, ma purtroppo paghiamo la brutta gara d'andata.
Sapevamo di avere dato molto nel primo tempo. Alcuni calciatori non sono abituati a giocare a quei ritmi a centrocampo, come Chamberlain. Contro le grandi squadre bisogna segnare e non subire reti. I difensori sono stati straordinari oggi. Non potevamo fare di più, e questo ci fa accettare il risultato, anche se ci lascia l'amaro in bocca.
Oxlade-Chamberlain aveva la febbre ieri. Non sapevamo se oggi avrebbe potuto giocare. E invece ha giocato una grande partita. Van Persie ha cercato di scavalcare Abbiati con un tocco sotto perché era a terra, ma il portiere è stato bravo a rialzarsi subito e a negargli il gol. Ho sperato che potessimo creare qualche azione pericolosa negli ultimi 10-15 minuti, ma ci sono mancate le energie.
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan
Dobbiamo analizzare la sconfitta. Gli infortuni ci hanno costretto a giocare con tre attaccanti, e sapevo che avremmo potuto soffrire un po' dietro. Abbiamo creato qualche buona occasione nella ripresa. Siamo dispiaciuti per la sconfitta, ma l'importante era passare il turno. Siamo tra le migliori otto d'Europa. Adesso recupereremo alcuni infortunati e speriamo di fare meglio con loro.
Il risultato dell'andata ci ha permesso di non avere paura. Nell'intervallo ho chiesto ai ragazzi di pensare di essere sullo 0-0. Non potevamo cambiare quanto di male fatto nel primo tempo. Abbiamo sbagliato molti ultimi passaggi e per questo non abbiamo segnato. Sapevo che l'Arsenal non era quello visto a San Siro e che le assenze ci avrebbero complicato la vita oggi.
Questa può essere una partita importante per il resto della stagione. L'eliminazione sarebbe stato un colpo durissimo. Ma l'importante è avere raggiunto i quarti. L'approccio alla gara non è stato buono, troppo molle, abbiamo provato a tenere palla, quando invece avremmo dovuto cercare il gol come abbiamo fatto nella ripresa. Ho perso qualche chilo per lo stress, ma alla fine abbiamo passato il turno.