Charalambides e il sogno dell'APOEL
domenica 12 febbraio 2012
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Il centrocampista dell'APOEL ha raccontato a UEFA.com gli effetti straordinari che l'avventura della sua squadra in UEFA Champions League ha sortito a Cipro, svelando il segreto che sta alle spalle delle fortune del club.
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Alla sua seconda partecipazione alla UEFA Champions League, l'APOEL FC è diventata la prima formazione cipriota ad approdare alla fase ad eliminazione diretta del torneo. L'impresa ha stupito molti, ma capitan Constantinos Charalambides è convinto che la squadra abbia i mezzi per ripetersi, a cominciare dalla sfida di martedì contro l'Olympique Lyonnais. "Giocare a viso aperto ci piace - ha spiegato il centrocampista 30enne -. Contro il Lione proveremo a ripetere ciò che abbiamo fatto contro Shakhtar, Porto e Zenit nella fase a gironi".
Da capitano, puoi dirci che cosa significa questa partita per la città?
Constantinos Charalambides: Qualcosa di grande. Qui tutti tifano per noi, me ne accordo andando in giro per le strade. L'APOEL è sulla bocca di tutti e non parlo solo degli appassionati di calcio. I nostri risultati e quelli ottenuti dalle altre squadre cipriote in questi anni hanno contrinbuito a far crescere il movimento.
Qual è il segreto alla base del successo dell'APOEL
Charalambides: La compattezza del gruppo, tutti condividiamo le stesse ambizioni. Si è creata una specie di alchimia, frutto del lavoro del nostro allenatore, e la fiducia non manca. Crediamo in noi stessi e i risultati ci hanno dato ragione. Non abbiamo complessi di inferiorità, abbiamo affrontato squadre molto forti e ci siamo qualificati grazie alla preparazione e al minor numero i errori commessi.
Tifavi per l'APOEL da ragazzo?
Charalambides: Sì, fin dalla nascita. Ho sempre voluto vestire questa maglia e sono entrato nelle giovanili a otto anni. Era il 1989 e oggi sono ancora qui.
I risultati dell'APOEL hanno fatto scoprire Nicosia all'Europa?
Charalambides: Assolutamente sì, niente più di questo avrebbe potuto attirare l'attenzione dell'Europa. Abbiamo dimostrato a tutti che si può vincere anche a Cipro. Quattro o cinque anni fa nessuno avrebbe scommesso su di noi, perciò i nostri risultati serviranno da fonte di ispirazione per le generazioni future.
Che cosa pensi del Lione?
Charalambides: A questo punto del torneo non esistono avversarie abbordabili. Il Lione è un club più grande di noi, con giocatori più forti e un budegt maggiore, ma questo non significa nulla. Abbiamo dimostrato che anche una piccola squadra può approdare alla fase ad eliminazione diretta e contro il Lione proveremo a ripetere ciò che abbiamo fatto contro Shakhtar, Porto e Zenit in precedenza. Ho fiducia nella squadra, con il giusto approccio e un pizzico di fortuna tutto potrebbe accadere.
Il salto di qualità in UEFA Champions League è palpabile?
Charalambides: Sì, la Champions League non ha a nulla a che vedere con il campionato cipriota. La qualità delle partite è maggiore e per l'APOL è tutto diverso. In campionato dobbiamo faticare per fare uscire dal guscio gli avversari, mentre in Champions League affrontiamo squadre abituate ad attaccare. Si gioca a viso aperto e questo ci piace. Preferiamo prendere l'iniziativa piuttosto che aspettare e credo che questa sia la chiave del nostro successo.