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Ambrosini sfida i più forti

Per il capitano rossonero il Barcellona è un po' il Milan di qualche anno fa: "Affrontiamo i più forti ma una vittoria sarebbe un motivo in più per sorridere," ha detto a UEFA.com. "Zlatan? A lui piacciono queste sfide".

Ambrosini sfida i più forti
Ambrosini sfida i più forti ©Getty Images

Con la qualificazione già in tasca la partita contro l'FC Bacelona si affronta con tutto un altro spirito. Il capitano dell'AC Milan Massimo Ambrosini sa però che battere i campioni d'Europa, "una squadra che ha già lasciato una traccia che resterà per sempre", avrebbe un significato tutto speciale. E non solo per il primo posto nel girone.

UEFA.com: E' più rilassante sfidare il Barcellona con la qualificazione già in tasca?

Massimo Ambrosini: E' rilassante esserci qualificati e giocarci il primo posto in casa. Sappiamo che non ci sono problemi perché, anche dovessimo perdere, saremmo comunque qualificati. Ma se dovessimo vincere avremmo un motivo in più per sorridere. Sappiamo che arrivare primi vorrebbe dire affrontare una seconda negli ottavi e noi vogliamo sicuramente andare più avanti rispetto alle ultime annate in questa competizione.

UEFA.com: Come giudichi le prestazione del Milan in Champions League finora?

Ambrosini: Abbiamo avuto un girone particolare, con la squadra più forte del mondo e altre due di un livello sicuramente inferiore al nostro. A differenza di altre edizioni ci siamo confrontati con due realtà un pochino differenti. Ci dispiace aver sprecato un'occasione per restare in testa all'ultima partita, ma ci sono ancora due gare per cercare di finire primi.

UEFA.com: Al Camp Nou avete pareggiato 2-2 spesso lasciando il pallino del gioco al Barcellona. E' una tattica da ripetere a San Siro?

Ambrosini: In realtà avevamo impostato la partita in tutto un altro modo. Fino allo scadere del primo tempo la squadra non aveva subito troppo il Barcellona, e abbiamo anche avuto un paio di occasioni che potevamo sfruttare meglio per raddoppiare. Poi è chiaro che quando giochi contro il Barcellona devi anche mettere in preventivo di subire perché è una squadra di un livello tecnico talmente superiore che prima o poi riesce a prendere in mano la situazione. Cosa che è successa nel secondo tempo quando oggettivamente hanno giocato solo loro.

UEFA.com: Sono la squadra da battere quest'anno?

Ambrosini: Non solo quest'anno. Nelle ultime stagioni, quando hanno perso è stato un evento. Negli ultimi anni questa squadra ha lasciato una traccia nel modo del calcio che rimarrà per sempre. Il Barcellona di adesso è un po' il Milan di quando sono arrivato io, la squadra più forte, la più invidiata.

UEFA.com: Sarà una partita particolare per Zlatan Ibrahimovic che ritrova la sua vecchia squadra. Ve ne ha parlato negli spogliatoi?

Ambrosini: No, no. A lui le pressioni piacciono quindi probabilmente per lui questo è un modo per caricarsi ancora di più. Poi ha girato talmente tante squadre che ogni anno per lui si ripropongono una o due sfide da ex, quindi ci è abituato.

UEFA.com: Quanto è importante lui per voi?

Ambrosini: Tanto. E' un giocatore carismatico, che ha personalità, oltre che doti calcistiche inimitabili. Soprattutto nelle partite importanti non ha timore, anzi ha voglia di dimostrare ancora di più il suo valore contro le grandi squadre.

UEFA.com: Quest'anno abbiamo visto le triplette di Kevin-Prince Boateng e Antonio Nocerino. Quando tocca ad Ambrosini?

Ambrosini: Tripletta.... ne basterebbe anche uno di gol! Gioco in una posizione più arretrata rispetto al passato, ho meno opportunità per andare avanti. Il modulo è chiaro e la mia posizione è più arretrata, quindi non è facile segnare.

UEFA.com: Il Milan sta comunque segnando con quasi tutta la rosa, non solo con gli attaccanti. E' un buon segno?

Ambrosini: E' il segno che comunque il sistema di gioco è più importante dei singoli. Quando hai in squadra personalità di un certo tipo il rischio è quello di pensare che siano sempre loro a risolvere le partite e il fatto che ci sia più coinvolgimento da parte di tutti è un segno di grande forza.

UEFA.com: Quanto è importante la Champions League per il club e per te?

Ambrosini: Per questo club tanto, del resto è riconosciuto nel mondo per i grandi risultati ottenuti in Europa e negli ultimi 20 anni ha sempre dato tanto per la Champions League, ha vinto tanto, ha fatto vedere un bel calcio in tutta Europa. E' un motivo di grande vanto avere tante coppe in bacheca. Personalmente gioco con questa squadra da 15 anni, ormai mi sento parte di questo club e quindi tutto quello che riguarda la Champions ha un fascino particolare.