Ranieri vuole riaccendere la scintilla
giovedì 27 ottobre 2011
Intro articolo
Il tecnico nerazzurro prova a ridare la giusta mentalità alla sua squadra per riportarla su grandi livelli. "I giocatori devono tornare a credere in se stessi e devono riassumersi le loro responsabilità", ha spiegato a UEFA.com.
Contenuti top media
Corpo articolo
Claudio Ranieri ha compreso la necessità di ritrasmettere la giusta mentalità ai giocatori dell'FC Internazionale Milano, mentre cerca di rilanciare le sorti dei nerazzurri dopo che gli è stata affidata la panchina il mese scorso.
Il tecnico dell'Inter si è creato la reputazione di allenatore salva-squadre dopo aver risolto situazioni disperate a Parma e Roma. Quella di affidargli la panchina è stata perciò ritenuta una scelta naturale dopo l'esonero di Gian Piero Gasperini.
Non tutto è andato per il verso giusto, ma Ranieri è stato in grado di riportare la squadra in vetta al Gruppo B di UEFA Champions League vincendo sia contro il PFC CSKA Moskva che contro il LOSC Lille Métropole in trasferta. "Quando avvengono cambiamenti come questi, è necessario soprattutto ridare la giusta mentalità ai giocatori, perchè se un allenatore è stato sostituito è perchè le cose non andavano bene", ha spiegato.
"E' necessario che la squadra ritovi autostima, i giocatori devono tornare a credere in se stessi e devono riassumersi le loro responsabilità, come in passato. Ma devi anche riportare i ragazzi a giocare il calcio che erano abituati a fare, il che significa essere molto compatti a livello di squadra, quando io ho incontrato l'Inter da avversario questa è sempre stata la loro grande forza".
Pur avendo già ricoperto incarichi di grande prestigio come quelli sulle panchine di Chelsea FC, Juventus e Valencia CF, Ranieri ha ammesso il grande onore nel ricevere la chiamata dal presidente Massimo Moratti: "Il fascino di questo lavoro riguarda le diverse emozioni che porta con sè".
"E' quello che ti fa sentire vivo. Venire qui ad allenare l'Inter - la sua maglia importante, una società con una grande storia non solo nel panorama italiano, ma anche in quello mondiale - mi trasmette un grande senso di rispetto e responsabilità che mi convolge e mi rende orgoglioso".
Se Gasperini era stato criticato per la sua rigida convinzione sulla difesa a tre uomini, Ranieri ha dimostrato grande flessibilità tattica nelle gare di UEFA Champions League vincendo con il 4-4-2 a Mosca e con il 4-3-1-2 a Lilla. Soprannominato 'the Tinkerman' durante il suo periodo al Chelsea, il tecnico vuole ora riportare in alto l'Inter anche in Serie A e passare il turno in UEFA Champions League.
"Non sono mai stato un allenatore che dà troppa importanze alle formazioni", ha detto. "Non penso che si vinca con il 4-3-2-1. Si vince con i giocatori che sono l'anima della squadra. Si vince con una squadra in cui tutti remano in una stessa direzione". Nonostante qualche passo falso, ci sono i segnali che l'Inter di Ranieri sta tornando.