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Troppo Napoli per il Villarreal

SSC Napoli - Villarreal CF2-0
Marek Hamšík e Edinson Cavani firmano il trionfo della squadra di Mazzarri e infiammano il San Paolo.

Troppo Napoli per il Villarreal
Troppo Napoli per il Villarreal ©UEFA.com

Due gol in tre minuti e il SSC Napoli conquista la prima vittoria della sua quasi centenaria storia in UEFA Champions League. Un uno-due micidiale, nel cuore del primo tempo, tutto griffato Ezequiel Lavezzi, assist man per Marek Hamšík prima e imprendibile sprinter d'area poi. Il Villarreal CF è al tappeto, pugile suonato incapace di reagire per almeno mezz'ora.

Walter Mazzarri conferma la formazione della vigilia, con Juan Zúñiga sulla destra al posto dell'infortunato Christian Maggio. Juan Carlos Garrido, invece, recupera in extremis Giuseppe Rossi e lo lancia in attacco in coppia con il brasiliano Nilmar. Gli spagnoli partono  bene, gran palleggio a centrocampo e verticalizzazioni improvvise, ma la prima vera occasione è dei padroni di casa, al 12', con Lavezzi che calcia al volo dai sedici metri dopo una carambola su Edinson Cavani: Diego López immobile e palla alta d'un niente.

Il San Paolo si trasforma in una bolgia, il Napoli spinge e al 15' trova il varco giusto: merito di Lavezzi, che crossa al centro dalla destra e pesca Hamšík tutto solo sul vertice sinistro dell'area piccola; demerito della difesa del Villarreal, che lascia allo slovacco il tempo di guardare l'assistente dell'arbitro, prendere la mira e incrociare il mancino sul palo più lontano.

È il vantaggio, che due minuti dopo diventa apoteosi. Il sottomarino giallo accusa il colpo, sbanda paurosamente e concede campo allo scatenato Lavezzi. Il Pocho brucia Gonzalo Rodriguez sullo scatto, entra in area e viene messo giù. Frank De Bleeckere non ha dubbi: rigore e cartellino giallo. Dal dischetto Cavani non sbaglia: è il 17' e il Napoli è già 2-0.

La reazione ospite è poca cosa, un tiro debole di Nilmar che Morgan De Sanctis blocca a terra. Garrido prova anche a mischiare le carte buttando nella mischia Javier Camuñas al posto di Gonzalo ma l'andamento del match non cambia e c'è bisogno di uno sciagurato retropassaggio di Cavani per mettere Nilmar solo davanti al portiere azzurro al 32': tentativo di dribbling sbagliato e palla sul fondo.

Tutt'altra musica nella ripresa: il Villarreal preme di più alla disperata ricerca del gol che potrebbe riaprire la gara, il Napoli si abbassa troppo e soffre. Come al 58', quando Rossi impegna De Sanctis con un colpo di testa angolato ma poco potente. O come al 64', con Paolo Cannavaro costretto a ricorrere alle maniere forti per fermare il solito Rossi giusto un centimetro al di qua della linea bianca dell'area di rigore.

Se la difesa azzurra va in affanno, in attacco si aprono praterie sterminate che né Lavezzi né Cavani riescono a capitalizzare. Anzi, il Matador si fa anche male nel tentativo di superare López ed è costretto a lasciare il campo al 71' a Goran Pandev. Entrano anche Giuseppe Mascara e Mario Santana, al posto degli esausti Hamšík e Lavezzi. Finisce 2-0, la rivincita azzurra è consumata. Soprattutto, il Napoli alimenta il sogno Champions: 4 punti in classifica e secondo posto nel girone della morte alle spalle del FC Bayern Monaco. E il 18 ottobre al San Paolo ci sarà proprio Napoli-Bayern.