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Benfica pronto all'esame United

Jorge Jesus assicura che il Benfica non è intimidito dalla prospettiva di affrontare lo United: "Partecipare alla Champions è il massimo per qualsiasi giocatore”, ha detto a UEFA.com.

Benfica pronto all'esame United
Benfica pronto all'esame United ©Getty Images

Jorge Jesus assicura che l'SL Benfica non è intimidito dalla prospettiva di affrontare il Manchester United FC e che gli stimoli derivanti dalla massima competizione continentale saranno di grande aiuto ai suoi giocatori. "Partecipare alla Champions League è il massimo per qualsiasi giocatore”, ha dichiarato a UEFA.com.

Affrontare una squadra che ha raggiunto la finale tre volte negli ultimi quattro anni e che è imbattuta in trasferta in Europa da 18 mesi potrebbe incutere timore, ma Jorge Jesus, 10 panchine in UEFA Champions League dal suo arrivo al Benfica nel 2009, è convinto che i suoi giocatori trarranno le giuste motivazioni dall'arrivo dei campioni d'Inghilterra. "La mia esperienza è che le motivazioni dei giocatori in questo torneo sono le stesse, sia che si giochi contro il Manchester United che contro il [FC] Basel [1893]".

"L'adrenalina scorre nelle vene dei giocatori già al momento dell'inno della Champions League. Che sia Manchester United o, diciamo, Basilea, non fa alcuna differenza, perché la Champions League è in ogni caso il massimo. Tutti i giocatori sono super concentrati e motivati, e faranno del loro meglio”.

Due volte campione d'Europa, il Benfica ha raggiunto altre cinque finali, di cui una persa contro lo United nel 1968. E malgrado non raggiunga la finale della massima competizione europea da 21 anni, il suo cammino fino alle semifinali di UEFA Europa League la scorsa stagione testimonia che il Benfica è pronto a lasciare di nuovo il segno.

"Tutte e quattro le squadre hanno la possibilità di andare avanti. Sulla carta, Benfica e Manchester United sono le squadre più forti, ma anche le altre due [Basilea e FC Oţelul Galaţi] avranno le stesse ambizioni”, ha spiegato Jesus.

Per Sir Alex Ferguson, mancare la qualificazione agli ottavi sarebbe un fallimento. In ogni caso, il tecnico scozzese è lieto di misurarsi ancora una volta con i migliori club europei in un torneo che, a suo dire, migliora di anno in anno.

"Quando agli inizi di carriera allenavo l'Aberdeen FC e ci qualificammo per la Coppa dei Campioni nel 1980, tutti speravamo di affrontare squadre del calibro di Real Madrid o Barcellona. Il torneo allora era riservato solo alle squadre che avevano vinto i rispettivi campionati ed era un'ipotesi più remota. A mio avviso, l'attuale formula della Champions League è fantastica, in quanto riunisce tutte le migliori squadre”.

"Dall'inizio della Champions League, credo che abbiamo giocato otto volte contro l'AC Milan, sei contro il Real Madrid e, credo, sette contro il Barcellona. E' tutto fantastico: l'ambiente, il senso di sfida, le diverse filosofie di gioco, le culture diverse. E' questo che rende speciale la Champions League", ha concluso Ferguson.