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Non chiamateli kamikaze

UEFA.com presenta cinque giocatori giapponesi da tenere d'occhio in UEFA Champions League, come Takashi Usami del Bayern Monaco, Ryo Miyaichi dell'Arsenal e il nerazzurro Yuko Nagatomo.

Takashi Usami (Bayern Monaco)
Takashi Usami (Bayern Monaco) ©Getty Images

Negli ultimi anni c'è stata sempre meno diffidenza verso l'acquisto di giocatori giapponesi da parte delle grandi squadre europee. I risultati ottenuti hanno aumentato l'interesse per i giocatori dall'estremo oriente.

Se prima si pensava che alcuni di loro venissero in occidente per aumentare gli incassi dei club in ottica turistico-speculativa, oggi la realtà è diversa. Il trequartista Takashi Usami – primo giapponese acquistato dall'FC Bayern München – potrebbe essere l'ultimo di una serie di buoni giocatori provenienti dalla terra del sol levante.

Il tecnico Jupp Heynckes è rimasto colpito dal 19enne ex Gamba Osaka: "È un giocatore molto dinamico, impara in fretta ed è anche una persona piacevole - commenta Heynckes -. È un bravo ragazzo, oltre che un grandissimo lavoratore".

La volontà, però, non va sempre di pari passo con una carriera ad alti livelli. Usami si dice pronto a emulare giocatori come Franck Ribéry e Arjen Robben: "Il mio stile è molto simile al loro. Voglio giocare e segnare il più possibile".

Mentre Usami ha incantato Monaco in conferenza stampa con un accento bavarese quasi perfetto, l'esterno Ryo Miyaichi vuole suscitare impressioni altrettanto buone all'Arsenal FC dopo una stagione in prestito al Feyenoord.

Il 18enne giapponese, autore di tre gol in 12 gare di Eredivisie, si è fatto molti amici a Rotterdam e cerca di irrompere sulla scena anche a Londra: "Spero di poter dare il mio contributo alla squadra. Sono stati tutti molto accoglienti. Provano a parlare con me, ma il mio inglese non è ancora a un buon livello".

Le barriere linguistiche cadranno presto se Miyaichi avrà la possibilità di giocare regolarmente. La sempre maggiore presenza di suoi connazionali nei campionati più importanti d'Europa è la prova che i giapponesi non sono più semplici appassionati di calcio, ma partecipanti attivi.

Cinque giapponesi da tenere d'occhio in UEFA Champions League

Takashi Usami (FC Bayern München)
Christian Nerlinger, direttore sportivo del Bayern, è molto soddisfatto del neoacquisto, anche se un posto da titolare potrebbe ancora essere lontano: "Per un giapponese, andare in Bundesliga è una grande transizione e comporta un notevole cambio di mentalità. Tuttavia, credo che imparerà presto".

Ryo Miyaichi (Arsenal FC)
I tifosi del Feyenoord hanno subito apprezzato Miyaichi nell'anno in prestito a Rotterdam. Il giapponese, che nel 2010 giocava solo a livello liceale, è stato immediatamente soprannominato 'Ryodinho' dalla stampa olandese per le somiglianze con il fuoriclasse brasiliano.

Yuto Nagatomo (FC Internazionale Milano)
Ossessionato dal numero 5, il terzino sinistro si è messo in luce durante l'anno in prestito all'AC Cesena e, pochi giorni dopo aver firmato un contratto permanente con i bianconeri, è stato prestato all'Inter. I nerazzurri lo hanno quindi riscattato e, per non togliere a Dejan Stanković l'amata maglia No5, gli hanno dato la No55.

Shinji Kagawa (Borussia Dortmund)
Il trequartista è passato al Dortmund dal Cerezo Osaka all'inizio della scorsa stagione e si è dimostrato un acquisto azzeccato, contribuendo alla vittoria della Bundesliga. Il giocatore, 22 anni, ha conquistato il cuore dei tifosi mantenendo le promesse e segnando due gol nel derby contro l'FC Schalke 04.

Keisuke Honda (PFC CSKA Moskva)
Mentre al suo arrivo al VVV-Venlo era stato poco apprezzato, Honda si è traformato in 'Keizer Keisuke' con 16 gol nella stagione 2008/09. La stessa estate, il CSKA ha vinto la gara per ingaggiarlo e le successive prestazioni hanno confermato il talento del 25enne giapponese.

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