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Thiago Silva a tutto campo

Dall'anno "triste" con la tubercolosi al Porto, fino alla chiamata di Leonardo che lo ha convinto ad accettare il Milan quando era a un passo dall'Inter. La colonna della difesa rossonera si racconta a UEFA.com.

Thiago Silva a tutto campo
Thiago Silva a tutto campo ©UEFA.com

Pedina fondamentale dell'AC Milan che ha vinto l'ultimo Scudetto, Thiago Silva non ha sempre avuto vita facile in Europa.

Il difensore brasiliano aveva già tentato l’avventura nel vecchio continente trasferendosi al Porto dall'EC Juventude a soli 19 anni. "Beh, ero molto giovane quando ho lasciato il Brasile - ha spiegato il 26enne ha UEFA.com -. Ho avuto delle difficoltà. Parlavo la stessa lingua, ma mi sentivo molto solo. E due mesi dopo ho iniziato a sentirmi male. Ho avuto la tubercolosi, ma in quel periodo nessun medico al Porto era sicuro di cosa mi stesse capitando. Quindi sono passato alla squadra B.

"Mi allenavo e giocavo solo con la squadra B. Raramente mi capitava di allenarmi con la prima squadra, e ancora più raramente avevo l’opportunità di giocare.  Tutto per quella tubercolosi. La malattia mi ha rallentato molto in quella stagione, era il 2005. Praticamente non ho giocato a calcio e quindi è stato un anno triste per me. Quando ho dei problemi adesso, ripenso sempre a quell’esperienza e mi ricordo cosa ho dovuto passare. Ogni volta che ci ripenso, divento più forte".

Poi è arrivato il trasferimento all'FC Dynamo Moskva ma gli infortuni hanno ancora una volta bloccato la sua consacrazione. Così è tornato in Brasile nel 2006 e con il Fluminense sono arrivati anche i primi successi. Dopo aver vinto una Coppa del Brasile, ha conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2008 con la nazionale. Poi la telefonata che lo ha convinto a tornare in Europa, quella di Leonardo.

"Ero a Rio, nella mia macchina, stavo guidando verso la casa dei miei genitori quando ho ricevuto una telefonata da Leonardo, che mi ha chiesto come stavano andando le cose. Ho risposto: “Va tutto bene, e come va da quelle parti?”. Non ha risposto alla mia domanda, mi ha solo chiesto se volevo trasferirmi a Milano. Io ho detto “Certo che mi piacerebbe!”. Ma il problema era che l’Inter mi aveva già fatto un’offerta per quella stagione.

"Una o due settimane più tardi l’Inter ha raffreddato un po’ l’interesse e Leonardo mi ha richiamato. A quel punto ho deciso che mi sarei trasferito a Milano, perché il Milan ha dimostrato davvero di volermi ingaggiare e ha fatto di tutto per riuscirci. Mi hanno chiamato i dirigenti per verificare se volevo davvero trasferirmi a Milano, e ho preso la decisione velocemente. Ho detto a Leonardo: “Voglio venire” e lui mi ha risposto: “Dammi due minuti, parlo con Galliani e ti richiamo subito”. Quella telefonata di Leonardo mi ha reso davvero felice".

Thiago Silva ricorda con piacere il primo periodo passato con Carlo Ancelotti: "Mi ha dato molta fiducia quando sono arrivato, anche se non potevo giocare subito. Mi ha aiutato a mantenere alto il livello di fiducia e ad essere paziente, anche perchè l’anno dopo sarei diventato il sostituto di Maldini che si stava ritirando…Mi ha aiutato a restare calmo e concentrato sul lavoro che avevo da fare sul campo. Gli sono molto grato per l’occasione che mi ha dato".

Dopo l'esperienza con Leonardo in panchina, il Milan ha puntato tutto su Massimiliano Allegri e ha vinto lo Scudetto, grazie anche alle grandi prestazioni di Thiago Silva in difesa. Ma il brasiliano ha già in mente il prossimo obiettivo: la UEFA Champions League del 2012.

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