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Esordio per dieci in UEFA Champions League

Il club più antico di Albania, una gallese con la fama di 'ammazzagrandi' e una squadra allenata da Paulo Sousa che è sinonimo di apparecchi televisivi tra le matricole impegnate nel secondo turno preliminare.

Matricole UEFA Champions League 2011/12 ©Christopher Williams

Il secondo turno preliminare vedrà impegnate dieci squadre all’esordio in UEFA Champions League. UEFA.com passa in rassegna le nuove arrivate nella massima competizione mondiale per club.

Bangor City FC
La formazione del Galles settentrionale costrinse l’SSC Napoli al replay in un turno preliminare di Coppa delle Coppe UEFA nel 1962, mentre il tecnico Nev Powell giocava nella squadra sconfitta 3-0 nella doppia sfida contro il Club Atlético de Madrid nel secondo turno dell’edizione 1985/86. Dall’arrivo di Powell sulla panchina gallese a maggio 2007, il Bangor ha vinto tre Coppe di Galles consecutive a partire dal 2008, seguite lo scorso anno dal primo titolo nazionale da quello conquistato nel 1995. Nel primo turno preliminare di UEFA Champions League affronterà l’HJK Helsinki e Powell ha dichiarato: "Stiamo migliorando anno dopo anno, ma dobbiamo lavorare di più sulla fase difensiva. I nostri avversari hanno giocatori del calibro di Jari Litmanen che possono aprire la difesa".

FK Borac Banja Luka
Il Borac, alla lettera ‘combattente’, ha festeggiato l’85esimo anno dalla sua fondazione lo scorso 4 luglio, e insegue un regalo storico nel secondo turno preliminare contro il Maccabi Haifa FC. I vincitori della Coppa di Jugoslavia del 1988 sono alla quarta partecipazione europea sulla scia del primo titolo di Bosnia ed Erzegovina. Di recente hanno ricevuto un’iniezione di fiducia dal rinnovo per altri sei mesi del nazionale Darko Maletić. "I pronostici sono a favore della squadra israeliana, ma speriamo in un risultato positivo che ci lasci qualche possibilità in vista del ritorno”, ha dichiarato il tecnico Zvjezdan Cvetković.

Breidablik
Il Breidablik, orgoglio di Kopavogur, immediatamente a sud di Reykjavik, è stato fondato nel 1950. Ottiene finalmente la promozione nella massima serie nel 2005, conquistando la prima Coppa d’Islanda nel 2009 e il primo campionato la stagione seguente. La squadra di Ólafur Kristjánsson ha fornito diversi elementi alla nazionale islandese impegnata quest’estate nel Campionato Europeo Under 21 UEFA. Tuttavia, l’inizio di stagione quest’anno non è stato brillante. "Confido in una pronta reazione della squadra. I ragazzi dimostreranno il loro valore”, ha dichiarato il presidente Einar Kristján Jónsson in vista della sfida contro i campioni di Norvegia del Rosenborg BK.

FC Dacia Chisinau
Il primo titolo conquistato dal Dacia la scorsa stagione ha interrotto un dominio dell’FC Sheriff in Moldova che durava da dieci anni. Non male per un club fondato soltanto nel 1999. Il club è allenato da Igor Dobrovolski, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1988 con l’Unione Sovietica. Ghenadie Orbu, una vita al servizio del club, è galvanizzato in vista dell’inizio della nuova avventura. "Tutti i giocatori sognano la Champions League – ha dichiarato il centrocampista, che venerdì compierà 29 anni -. Vogliamo raggiungere la fase a gironi del torneo. Dovremo esprimerci al meglio, dimostrare qualità e voglia di vincere”. Il primo ostacolo verso il traguardo finale è rappresentato dai georgiani dell’ FC Zestafoni.

FK Viktoria Plzeň
Squadra della città della famosa birra Pilsener, il Plzeň ha festeggiato il centenario conquistando il suo primo titolo nel 2011, dopo essere tornato in Europa a 39 anni di distanza dall’ultima volta la scorsa stagione in virtù della conquista della seconda coppa nazionale. La rosa che ha conquistato a sorpresa il trofeo era composta perlopiù da giocatori scartati dai principali club cechi, tra cui il 36enne capitano Pavel Horváth, che ha militato in tre periodi diversi con l’AC Sparta Praha. "Alcuni dei nostri giocatori non erano stati giudicati all’altezza dei grandi club, ma hanno dimostrato qui il loro valore”, ha spiegato il tecnico slovacco Pavel Vrba, che adesso guiderà la squadra contro gli armeni dell’FC Pyunik.

KS Skënderbeu
Il club più antico di Albania, fondato nel 1909, il cui nome originario, Korce, è stato modificato nel 1958 in omaggio all’eroe nazionale Gjergj 'Skënderbeu' Kastrioti, alla testa di una rivolta contro l’Impero Ottomano nel XV secolo, ha conquistato quest’anno un titolo nazionale che mancava dal 1933. Impegnato in uno spareggio per non retrocedere la scorsa stagione, il nuovo presidente Agim Zeqo aveva promesso: "Eviteremo la retrocessione e vinceremo il titolo la prossima stagione”. Detto, fatto. E la sfida valida per il secondo turno preliminare contro l’APOEL FC sarà anche l’esordio in competizioni UEFA per club.

FK Skendija 79
Il club con sede a Tetovo, il cui nome in albanese significa ‘scintilla’, è stato a lungo associato alla comunità albanese presente nell’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia. Lo Skendija ha raggiunto la finale della Coppa di ERJ di Macedonia nel 2006, ma ha elevato i suoi risultati con l’arrivo degli imprenditori locali Nuriman Shaqiri e Idriz Ibishi, i quali hanno affidato la panchina all’ex attaccante del club Qatip Osmani. Il club ha vinto il titolo nel 2010/11 alla prima stagione dopo la promozione e non vede l’ora di affrontare l’FK Partizan all’esordio in Europa. "Il Partizan è l’avversario che volevamo – ha dichiarato il vice presidente Ibishi -. Il calcio è un gioco strano, in cui la squadra favorita non sempre vince”.

FC Tobol Kostanay
Dopo essersi piazzato nei primi tre posti in sette delle ultime otto stagioni, il Tobol ha finalmente conquistato il primo titolo kazako nel 2010. Tuttavia, il tecnico Ravil Sabitov ha deciso a sorpresa di rivoluzionare la squadra e, dopo un inizio di 2011 deludente, ha rassegnato le dimissioni a maggio. A guidare la squadra sulle sponde del fiume Tobel, nel Kazakistan settentrionale, contro l’ŠK Slovan Bratislava in UEFA Champions League sarà il connazionale russo Sergei Petrenko. "La formazione slovacca è un buon avversario, ma abbiamo il vantaggio di giocare il ritorno a Kostanay con il sostegno del nostro pubblico”, ha dichiarato Petrenko.

Videoton FC
Ex sede dei gioielli della corona ungherese, Szekesfehervar vanta adesso il miglior club di calcio del paese, il Videoton, come l’azienda che un tempo realizzava gli apparecchi televisivi nel paese, che ha conquistato il primo titolo sotto la gestione di György Mezey la scorsa stagione. Il club passò alla ribalta nel 1985/86, quando eliminò con un complessivo 3-1 il Manchester United FC prima di essere sconfitto con lo stesso punteggio nella finale di Coppa UEFA dal Real Madrid CF. Il nuovo tecnico Paulo Sousa vanta un eccellente curriculum personale in UEFA Champions League. L’ex centrocampista portoghese ha vinto il torneo sia con la Juventus (1996) che con il Borussia Dortmund (1997), e si giocherà le sue possibilità contro l’SK Sturm Graz. "Do il 50% a entrambe le squadre”, ha pronosticato.

FC Zestafoni
Fondato nel 2004, dal 2007 lo Zestafoni si piazza nei primi cinque posti in Georgia, con incursioni regolari in Europa nella Coppa Intertoto UEFA, nella Coppa UEFA e in UEFA Europa League. La città di Zestafoni è un noto centro industriale, in particolare per la produzione di manganese. Il tecnico Giorgi Geguchadze spera di andare il più lontano possibile in questa edizione della UEFA Champions League. "La proprietà del club non ci ha chiesto la fase a giorni, ma questo non ci impedisce di ambire a quel risultato. Abbiamo voglia e motivazioni, e in ogni caso la fase a gironi dell’Europa League è il nostro obiettivo minimo”.