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Lo Slovan prova a cambiare marcia

Dopo aver vinto campionato e Coppa di Slovacchia, lo Slovan Bratislava si mette alla prova al secondo turno di qualificazione di UEFA Champions League.

Lo Slovan Bratislava in allenamento
Lo Slovan Bratislava in allenamento ©SITA/Marián Peiger

Poche squadre hanno concluso la scorsa stagione come l'ŠK Slovan Bratislava, vincitore di campionato e Coppa di Slovacchia. Imbattuta in 25 gare fra tutte le competizioni dal 23 ottobre 2010, la squadra di Karel Jarolím è letteralmente esplosa nel 2011, vincendo 14 gare di campionato su 15 dall'inizio dell'anno nonostante fosse seconda a 12 punti dall'MŠK Žilina nella pausa invernale.

Ora, la squadra che ha battuto l'FC Barcelona nella finale di Coppa delle Coppe UEFA 1968/69 si mette alla prova in UEFA Champions League: "Il nostro obiettivo è arrivare alla fase a gironi. Per ora è un sogno, ma potrebbe diventare realtà", ha commentato il 54enne Jarolím, ex allenatore e giocatore dell'SK Slavia Praha al primo incarico in Slovacchia.

Cambiano gli orizzonti allo Slovan, che si è rinforzato con l'acquisto del centrocampista difensivo Jiří Kladrubský dall'AC Sparta Praha. Anche se il campionato slovacco è considerato meno competitivo di quello ceco, Jarolím ha commentato: "Per Kladrubský non si tratta di un passo indietro. Lo Slovan ha vinto coppa e campionato, lo Sparta no".

Il trasferimento da 400.000 euro di Kladrubský è stato il più costoso in Slovacchia negli ultimi tre anni. La mossa più significativa, però, è stata quella di Filip Šebo, capocannoniere dello scorso campionato con 25 gol. Il giocatore ha infatti rifiutato una proposta dell'Hannover 96 che avrebbe ingolosito molti connazionali.

Il proprietario dello Slovan, Ivan Kmotrík, ha incontrato il 27 enne giocatore e ha offerto una cifra simile a quella proposta dalla squadra di Bundesliga: "Ringrazio l'Hannover, ma rimango allo Slovan - ha spiegato Šebo -. Penso che il mio lavoro qui non sia ancora finito e voglio fare bene in Champions League".

La perfezione appare lontana ma non irraggiungibile. Durante i lavori di ristrutturazione dello stadio Tehelné, lo Slovan giocherà di nuovo al Pasienky, anche se Kmotrík ha dichiarato di essere pronto a costruire un nuovo impianto. Questi progressi suggeriscono un futuro esaltante per la squadra che ha vinto otto titoli cecoslovacchi e sei dopo l'indipendenza.

Tuttavia, il sorteggio contro i kazaki dell'FC Tobol Kostanay al secondo turno di qualificazione è stato un vero bastone tra le ruote: "Dal punto di vista geografico era il peggior sorteggio possibile", ha concluso Jarolím. Se però lo Slovan si manterrà sui livelli visti finora e vincerà la gara d'andata con un buon margine, il jet lag potrebbe un problema trascurabile al ritorno.

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