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Gasp idee chiare: vincere e convincere

Gian Piero Gasperini è stato presentato ufficialmente come nuovo tecnico dell'Inter e ha subito fissato i suoi obiettivi: "Voglio vincere e riuscirci passando attraverso il bel calcio".

L'Inter di Gian Piero Gasperini sta cominciando a prendere forma
L'Inter di Gian Piero Gasperini sta cominciando a prendere forma ©Getty Images

Archiviata la stagione del "tripletino", che ha visto avvicendarsi in panchina due tecnici - Rafael Benítez fino a dicembre 2010 e a seguire Leonardo - l'FC internazionale Milano ha voltato pagina e ha deciso di tornare a puntare sul made in Italy, affidando a Gian Piero Gasperini la propria panchina.

Il tecnico di Grugliasco - primo italiano a guidare l'Inter dopo Roberto Mancini - è stato presentato ufficialmente martedì ed è apparso smanioso di mettersi subito al lavoro. Primo obiettivo del Gasp: cercare di riproporre anche a Milano il gioco spettacolare che caratterizzava il "suo" Genoa CFC, senza fossilizzarsi necessariamente su un unico modulo. In altre parole, vVincere, convincere e dare spettacolo a prescindere da qualsivoglia dogma tattico.

Gasperini sgombra subito il campo dalle ipotesi di rivoluzioni totali: "Ovviamente ho un'idea di come sarà la mia Inter - ha esordito -. Questa è una squadra già forte di per sé, alla quale cercherò di aggiungere le mie idee. La difesa a tre è una novità che potrei proporre, l'anno scorso Udinese e Napoli l'hanno utilizzata e hanno fatto bene in campionato, ma è un'alternativa possibile, non l'unica opzione".

Quindi, niente 3-4-3 a tutti i costi, la parola d'ordine sarà duttilità. ""Non mi fossilizzerei sui numeri, cià che voglio è una squadra capace di cambiare anche nel corso nella stessa gara - ha proseguito il 53enne -. I giocatori moderni sanno coprire più ruoli e con la qualità di cui dispone l'Inter, tutto sarà più facile".

Il primo impegno in agenda per la nuova "GaspInter", sarà la Supercoppa italiana contro i cugini dell'AC Milan, sfida alla quale i Nerazzurri arriveranno in piena fase di lavori in corso. "L'idea è di affidarci per l'occasione al gruppo che comincerà la presentazione - ha spiegato Gasperini -. All'inizio cercheremo di far riposare i sudamericani reduci dalla Coppa America. In questo modo avranno tempo per recuperare, anche se saremo costretti a rinunciare a qualcuno contro il milan. Valuteremo strada facendo, in modo da arrivare pronti per l'inizio del campionato".

All'Inter, Gasp ritroverà tre dei suoi pupilli genoani, Diego Milito, Thiago Motta e Andrea Ranocchia, che potrebbero formare l'asse portante del nuovo progetto nerazzurro. "Tutti e tre hanno fatto cose importanti qui e io mi auguro di seguire le loro orme - ha detto il tecnico, per poi respingere al mittente ogni tentativo di paragonarlo coi suoi recenti predecessori, primo fra tutti José Mourinho -. L'Inter ha sempre potuto contare su grandi giocatori e allenatori, perciò non mi guardo alle spalle e non cerco confronti con Mourinho. Ho già abbastanza stimoli e tutto ciò che voglio è vincere, cercando di passare attraverso il bel calcio.

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