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Guardiola non è sazio

Il tecnico ha definito lo spogliatoio del Barcellona "un posto felice" dopo aver staccato il biglietto per la finale di UEFA Champions League. Ma adesso non bisogna abbassare la guardia.

Guardiola non è sazio
Guardiola non è sazio ©Getty Images

Josep Guardiola ha definito lo spogliatoio dell'FC Barcelona come un "posto felice" dopo che i catalani sono riusciti a staccare il biglietto per la finale di UEFA Champions League. L'1-1 contro il Real Madrid CF è bastato ai Blaugrana dopo il successo per 2-0 a Madrid della settimana scorsa. Guardiola chiede però ai suoi di restare concentrati a partire dal prossimo impegno, il derby di domenica contro l'RCD Espanyol.

Josep Guardiola, allenatore del Barcellona
Considerando ciò che hanno dovuto passare questi giocatori, l'aver raggiunto la finale è incredibile. Hanno continuato sempre a spingere. Li ringrazio, ciò che hanno ottenuto non si può definire a parole. A Wembley abbiamo vinto la nostra prima Coppa dei Campioni [nel 1992] e adesso andiamo lì per la quarta.

Nel primo tempo, primi dieci minuti a parte, avevamo sempre il pallone e abbiamo giocato un grande calcio anche se siamo stati fermati da un grande [Iker] Casillas. Nella ripresa siamo un po' calati, ma il gol ha riportato calma. Se il Real avesse segnato il secondo gol, saremmo andati in difficoltà.

Il Real ha giocato una grande gara. Hanno vinto nove volte la Coppa dei Campioni. E' il club più ricco e potente al mondo e sapevamo che sarebbe stata dura.

Il nostro spogliatoio è un posto pieno di felicità al momento. Abbiamo lavorato tanto per questo; molti dei nostri giocatori hanno iniziato la stagione sulla scia dei Mondiali. E' un grande traguardo raggiungere la finale al termine di una stagione come questa, e ancora di più eliminando una grande squadra come il Real Madrid.

Adesso tocca alla Liga; dobbiamo recuperare qualche giocatore. Domenica abbiamo una partita decisiva contro l'Espanyol che potrebbe avvicinarci all'obiettivo. Ci mancano solo quattro punti per vincere la Liga, un traguardo che è segno di grande continuità.

Non so chi affronteremo in finale, ma credo il Manchester United. Sono passati altri due anni dalla finale del 2009 ma Sir Alex Ferguson è sempre lì a caccia di trofei. Per me sarebbe un onore affrontarlo di nuovo.

Aitor Karanka
Ho parlato con José Mourinho prima della partita, e abbiamo analizzato diverse ipotesi su cosa poteva accadere durante la partita e cosa avremmo dovuto fare in quelle circostanze. A fine gara si è messo in contatto con lo spogliatoio per congratularsi con l'intera squadra. Se le cose fossero andate diversamente all'andata, saremmo arrivati a giocarci questa gara partendo da 0-0. Ma nelle situazioni difficili la squadra è stata sempre all'altezza.

I tifosi devono essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto nell'ultimo mese. Manca ancora qualche gara di campionato e aspettiamo per dare un giudizio sulla stagione. Oggi però la squadra ha dimostrato di saper lottare contro le avversità. Questa sera i tifosi hanno potuto vedere ciò che rappresenta questa squadra. Abbiamo giocato in diversi modi creando anche diverse occasioni.

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