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La prima volta dello United a Wembley

Il Manchester United si è laureato campione d'Europa per la prima volta a Wembley nel 1968, dieci anni dopo il disastro aereo di Monaco di Baviera. Alex Stepney e David Sadler rievocano la finale contro il Benfica.

La prima volta dello United a Wembley
La prima volta dello United a Wembley ©UEFA.com

Dieci anni dopo la tragedia aerea di Monaco di Baviera, il Manchester United FC conquista la prima Coppa dei Campioni della sua storia battendo l'SL Benfica a Wembley al termine di un lungo percorso ad ostacoli.

La squadra di Matt Busby non era riuscita a battere nemmeno una squadra in trasferta prima di avere la meglio sul Real Madrid CF e raggiungere così la finale. A Wembley, un salvataggio di Alex Stepney su Eusébio nel finale consente ai Red Devils di approdare ai supplementari dopo che un gol di Jaime Graça aveva cancellato il vantaggio inglese firmato da Bobby Charlton al 54'. Charlton, scampato al disastro di Monaco, firmerà poi la sua seconda rete personale dopo quelle di George Best e Brian Kidd, che nel frattempo avevano già mandato al tappeto i lusitani. Stepney e l'ex difensore centrale David Sadler rivivono quella storica serata insieme a UEFA.com.

David Sadler
Nella prima parte del torneo l'attenzione era puntata tutta su Real Madrid e Benfica. Non ricordo quante volte avessero vinto il trofeo negli anni precedenti, ma so che erano molte. Ed effettivamente, erano due squadre davvero straordinarie. Tutti conoscevamo [Ferenc] Puskás, Eusébio e tutti gli altri grandi campioni. Noi stavamo vivendo un sogno, avevamo battuto il Real Madrid e dovevamo affrontare il Benfica. La finale si sarebbe giocata a Wembley quell'anno e per noi fu fondamentale, perché all'epoca lo stadio poteva ospitare 100.000 tifosi e il 99,9% erano nostri sostenitori.

Alex Stepney
Giocare a Wembley era il massimo. Credo che oggi si possa dire lo stesso, anche se lo stadio è completamente diverso. Sarà la prima finale [di un torneo continentale] che si disputerà nel nuovo impianto e parteciparvi sarà un grande provilegio.

David Sadler
Segnammo per primi. Io ci misi lo zampino e Bobby indovinò il colpo di testa vincente, anche se non aveva fatto molti gol in quel modo durante la stagione. Poi il benfica pareggiò e anche in quel caso ci fu una mia responsabilità, avrei potuto fare di più. In ogni caso, ormai eravamo sull'1-1 e non mancava più molto al fischio finale. ricordo che Alex Stepney compì un grande intervento e ci salvò dalla sconfitta.

Alex Stepney
Se avessi compiuto quell'intervento a quattro minuti dall'inizio della partita, invece che a quattro minuti dalla fine, nessuno se lo sarebbe ricordato. Eravamo sull'1-1 ed Eusébio lasciò partire un gran tiro. Ricordo che il pallone mi arrivò in pieno petto come una cannonata, ma non me lo lasciai sfuggire. Poi lui venne da me e mi fece i complimenti.

David Sadler
Eravamo stanchi [dopo 90 minuti], ma eravamo convinti di essere i più forti. Rimanemmo in piedi sul campo e gente come Wilf McGuinness, Jack Crompton e Jimmy Murphy ci diceva: "Se voi siete stanchi, guardate come sono conciati i giocatori del Benfica, non ce la fanno più!". Ed effettivamente, la partita si decise nei cinque o sei minuti successivi. Segnammo tre gol nel giro di pochissimo tempo. 

Alex Stepney
[Dopo il fischio finale] Corremmo tutti da Matt Busby. Sapevamo che cosa significasse quella partita per lui e per i famigliari delle vittime di Monaco. Di solito quando una partita termina ci si avvicina al compagno che ti sta accanto, ma quella sera andammo tutti da Matt Busby, senza che ci fosse nulla di concordato, e poi ci godemmo il giro d'onore.

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