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Rakitskiy e una lezione utile

Il difensore, a segno al Camp Nou, spera che lo Shakhtar non ripeta gli errori che hanno propiziato la sconfitta per 5-1 contro il Barcellona nell'andata dei quarti. "Giochiamo per l'onore del club, per la città e i tifosi".

Yaroslav Rakitskiy (al centro) esulta dopo il gol all'andata
Yaroslav Rakitskiy (al centro) esulta dopo il gol all'andata ©Getty Images

Yaroslav Rakitskiy spera che l'FC Shakhtar Donetsk non ripeta gli errori che hanno contribuito alla sconfitta per 5-1 contro l'FC Barcelona nell'andata dei quarti di UEFA Champions League.

La rete del difensore al Camp Nou è stata una magra consolazione per la formazione ucraina, sconfitta con lo stesso risultato anche dall'Arsenal FC alla terza giornata. Il tecnico Mircea Lucescu ha giustificato la sconfitta con una mancanza di esperienza nella fase a eliminazione diretta e, cinque giorni dopo, Rakitskiy afferma che la lezione sarà molto utile per la gara di ritorno.

"Il gol di [Andrés] Iniesta al 2' non ci ha rovinato i piani - commenta il difensore, 21 anni -. Abbiamo iniziato bene, ma non siamo stati capaci di sfruttare le occasioni. Anche non subire gol è fondamentale. La scorsa settimana abbiamo aiutato il Barcellona a segnare: ora dobbiamo fare del nostro meglio per evitare quegli errori".

Il centrale Dmytro Chygrynskiy, ex Barcellona, sarà nuovamente indisponibile per un persistente infortunio alla caviglia. Tuttavia, Rakitskiy pensa che lo Shakhtar riuscirà a cavarsela anche senza di lui.

"Non importa chi giocherà al mio fianco, perché solo i giocatori di alto livello indossano la maglia dello Shakhtar - spiega -. Dopo il 5-1, le nostre possibilità di qualificazione sono minime, ma il nostro obiettivo è vincere in casa, come sempre".

Olexiy Gai, nel frattempo, è sicuro che la sconfitta di sabato per 1-0 contro l'FC Obolon Kyiv (la prima casalinga per lo Shakhtar da ottobre 2008) non inciderà sul morale: "È il calcio - commenta il difensore -. Le sconfitte fanno parte del gioco e non abbiamo tempo per pensarci. Tutti devono prendersi le proprie responsabilità e andare avanti. La stanchezza non può essere una scusa perché un calendario fitto è normale per una squadra che compete in Europa".

Nonostante la missione impossibile, il capitano Darijo Srna chiede una prova di carattere: "Giochiamo per l'onore del club, per la città e i tifosi - commenta il difensore, in dubbio per un infortunio alla coscia rimediato in campionato -. Sono sicuro che la squadra darà il massimo per battere il Barcellona".

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