Per Guardiola non è ancora finita
mercoledì 6 aprile 2011
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Il tecnico del Barcellona Josep Guardiola è convinto che il confronto contro lo Shakhtar non sia ancora deciso nonostante il successo 5-1 dei catalani, mentre Mircea Lucescu pensa che il destino della sua squadra sia segnato.
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Il tecnico dell'FC Barcelona Josep Guardiola è convinto che il confronto contro l'FC Shakhtar Donetsk non sia ancora deciso nonostante il successo 5-1 dei catalani al Camp Nou nella gara di andata dei quarti di finale. Mircea Lucescu pensa invece che il destino degli ucraini sia già segnato, ma ha spiegato che non per questo la sua squadra rinuncerà a lottare.
Josep Guardiola, allenatore Barcellona
Non credete [a Mircea Lucescu] quando dice che è già tutto deciso. Ascoltate me, non è ancora finita. Già contro il Real Betis [in Copa del Rey] avevamo vinto 5-0 all'andata, poi abbiamp perso malamente la gara di ritorno [3-1]. Avevo già espresso questa convinzione allora e tutti mi avevano accusato di falsa modestia.
Le assenze di Abidal e Puyol ci stanno causando qualche problema in difesa, perché sono giocatori di grande qualità. Detto questo, la mia rosa è altamente competitiva e tutti sanno che cosa fare quando arriva il momento che conta.
In questa stagione Leo [Messi] è stato determinante anche senza segnare in tre partite: contro il Real Madrid, contro l'Espanyol e questa sera. Lui può aiutarci a vincere in tanti modi.
Mircea Lucescu, allenatore Shakhtar
Non ci aspettavamo una sconfitta così pesante, siamo una buona squadra e do solito giochiamo meglio di così. Ho deciso di giocare a viso aperto, senza badare solo a difendere, ma subito dopo aver fallito l'occasione per il vantaggio abbiamo subito l'1-0 di Iniesta e la partita è cambiata.
Abbiamo fallito più volte le occasioni per il pareggio, mentre il Barça sapeva esattamente dove colpirci. I nostri avversari hanno sfruttato al massimo le loro chance e hanno acquistato fiducia. Credo che ormai sia già tutto deciso.
Questa esperienza ci servirà per crescere. Proveremo a vincere almeno di fronte al nostro pubblico, più di 50.000 spettatori che si aspettano da noi una prova d'orgoglio. Abbiamo perso contro una macchina perfetta, che saprà conservare il suo vantaggio nella gara di ritorno, ma noi saremo propositivi e tenteremo di offrire una prestazione migliore.