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Per Borriello un rigore indigesto

Nella serata in cui la Roma è stata eliminata, l'attaccante ha sbagliato il tiro dagli 11 metri che avrebbe potuto riaprire la partita: "Mi assumo ogni responsabilità, ma io e i miei compagni abbiamo fatto un'ottima partita".

Per Borriello un rigore indigesto
Per Borriello un rigore indigesto ©Getty Images

La qualificazione era pesantemente compromessa dopo il ko dell’andata. Non per questo, però, la pesante sconfitta in casa dell’FC Shakhtar Donetsk, che ha sancito l’eliminazione dell’AS Roma dalla UEFA Champions League, è stata meno dolorosa. Alla Donbass Arena gli episodi sono stati tutti contro i giallorossi, compreso il rigore sbagliato da Marco Borriello quando gli ucraini erano in vantaggio di misura e che forse avrebbe potuto cambiare il corso della partita.

“Se gli episodi hanno cambiato la storia della qualificazione non lo so, forse della partita”, puntualizza l’ex attaccante dell’AC Milan, “Abbiamo subito un gol stranissimo, dopo aver fatto una bellissima mezzora creando mole di gioco e occasioni. Poi c’è stato l’episodio sfortunato del mio rigore, di cui mi assumo tutta la responsabilità. Ho voluto calciarlo io, come in altre occasioni ho fatto gol, oggi sono stato sfortunato e me lo sono fatto parare. Forse poteva cambiare un po’ la partita e aiutarci a portare a casa un risultato positivo. Comunque resta una Roma viva fino all’espulsione, che ha dominato lo Shakhtar. Il risultato pesante rimane, ma dentro di noi siamo consapevoli che fino all’espulsione abbiamo disputato un’ottima partita”.

Il tiro dagli 11 metri toglierà probabilmente il sonno all’attaccante giallorosso. “Non c’era la voglia di caricarsi la squadra sulle spalle in quel rigore, c’era la voglia di far gol per la Roma, per la squadra, per me stesso, per tutti”, spiega Borriello, “Purtroppo si parla di episodi, penso ai rigori con la [S.S.] Lazio, uno in Coppa Italia e l’altro in campionato in cui [Fernando] Muslera aveva quasi parato il mio tiro. Ci sono momenti che va dentro, altri che paghi un po’ gli episodi. Io in questo momento li sto pagando, però credo di aver fatto comunque una bella partita insieme con tutti i miei compagni nel primo tempo e all’inizio del secondo”.

A destare stupore è stato il fatto che sia stato lui a incaricarsi della trasformazione, visto che il rigorista scelto da Vincenzo Montella – come venerdì scorso in casa dell’US Lecce – è David Pizarro. “Avevo parlato con l’allenatore e con Pizarro in settimana”, rivela Borriello, “Mi sono assunto la responsabilità in due derby di calciare il rigore e poi da quando è arrivato il mister questa fiducia mi è stata tolta. Quando c’è Francesco [Totti] li tira lui e lo sappiamo tutti, quando non c’è Francesco l’ho sempre tirato io…Avevo chiesto a Pizarro, se fosse capitato un rigore, di lasciarmelo, perché volevo sbloccarmi visto che non faccio gol da un po’ di tempo”. Quando ho saputo di giocare? “Durante la riunione tecnica”, conclude, “Ma ho sempre avuto la speranza di giocare ogni partita. Al di là del rigore penso di aver fatto una buona partita per tecnica e fisicità, non ho perso alcun duello con i difensori…”.

Per Nicolás Burdisso vanno fatte due analisi della sfida di questa sera. “Una positiva”, osserva il difensore argentino, “di una squadra che in generale voleva cambiare la partita, che voleva ribaltare la sconfitta dell’andata 3-2. La seconda negativa, perché abbiamo perso concedendo tre gol noi e poi anche perché siamo eliminati”. Ma questa squadra ha la testa per reagire, a partire da domenica nel derby? “Anche se non abbiamo la testa dobbiamo reagire per forza”, avverte Burdisso, “in particolare perché ogni volta che si subisce un risultato così c’è voglia di reagire e di avere una partita subito. Oggi è andata male, ci dispiace, ma tra quattro giorni abbiamo un’altra partita che forse è la più importante della stagione”.

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