UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Pedro ha ancora fame di gloria

Secondo l'attaccante, il Barcellona non dovrà sottovalutare lo Shakhtar Donetsk se vorrà portare avanti l'obiettivo di ripetere la storica tripletta di successi del 2009.

Pedro ha ancora fame di gloria
Pedro ha ancora fame di gloria ©UEFA.com

L'FC Barcelona ha eliminato una squadra del calibro dell'Arsenal FC negli ottavi di finale di UEFA Champions League, ma secondo Pedro Rodríguez nel prosieguo del torneo non sarà facile per i giocatori catalani di maggior talento trovare una formazione che accetti di affrontarli a viso aperto.

La scorsa stagione, il sogno del Barcellona di diventare la prima squadra a vincere per due anni consecutivi la Coppa dei Campioni dopo l'AC Milan nel 1989 e nel 1990 è naufragato in semifinale contro l'FC Internazionale Milano. Il successo 1-0 nella gara di ritorno al Camp Nou non è bastato per ribaltare la sconfitta 2-1 patita all'andata, ma Pedro è convinto che la squadra abbia imparato la lezione in vista del doppio confronto dei quarti contro l'FC Shakhtar Donetsk.

"L'Inter ha giocato un'ottima partita dal punto di vista difensivo, tenendo molti uomini dietro la linea del pallone, e in circostanze del genere non è facile trovare spazi - ha spiegato Pedro a UEFA.com -. Anche in questa stagione ci sono capitate partite del genere, perciò dovremo far circolare il pallone con rapidità, perché saranno molte le squadre che in futuro adotteranno questa tattica contro di noi".

Il giocatore 23enne vanta già un palmares ricchissimo, ma è convinto che per lui il meglio debba ancora arrivare. Si può sempre crescere all'interno di una squadra - ha ammesso -. Si può migliorare tatticamente, nella precisione sotto porta e nella velocità -. Siamo un gruppo ambizioso, vogliamo continuare a vincere e a migliorarci".

Il desiderio di un miglioramento costante arriva soprattutto da Josep Guardiola e Pedro descrive il tecnico come una sorta di figura paterna che ha facilitato il suo approdo in prima squadra: "Guardiola è un grande tecnico e una persona molto intelligente. Ha sempre tutto sotto controllo; parla molto con i giocatori ed è qui da molto tempo. Sa che cosa succede sia nelle giovanili, che in prima squadra e credo che sia questo il segreto del suo successo".

I catalani sono in corsa per ripetere il tris di successi del 2009, ma di fronte a loro troveranno molti ostacoli: il 17 aprile è in programma lo scontro diretto contro il Real Madrid CF nella Liga e tre giorni più tardi le due formazioni si affronteranno nuovamente in finale di Copa del Rey. Come se non bastasse, se il Barcellona avesse la meglio sullo Shakhtar e il Real sulle Merengues, Blancos e Blaugrana si ritroverebbero avversari in UEFA Champions League per la prima volta dal 2001/02.

Pur avendo segnato tre gol in sette gare disputate nell'edizione del torneo in corso, Pedro preferisce non guardare troppo lontano e concentrarsi sulla sfida contro gli ucraini al Camp Nou: "Siamo una buona squadra e abbiamo la possibilità di vincere trofei anche quest'anno. Nonè ancora il momento di parlarne però, è troppo presto".

Scelti per te