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Super Shakhtar, la Roma crolla in Ucraina

FC Shakhtar Donetsk - AS Roma 3-0 (and. 3-2)
Lo Shakhtar segna tre reti e si qualifica per la prima volta ai quarti; Borriello sbaglia un rigore, Mexès espulso.

Super Shakhtar, la Roma crolla in Ucraina
Super Shakhtar, la Roma crolla in Ucraina ©UEFA.com

L’AS Roma si arrende 3-0 in casa dell’FC Shakhtar Donetsk e saluta la UEFA Champions League. Alla Donbass Arena, nel ritorno degli ottavi di finale, la squadra di Mircea Lucescu si impone grazie alla doppietta di Willian e al gol di Eduardo dopo aver sbancato 3-2 lo Stadio Olimpico a febbraio.

L’esordio europeo di Vincenzo Montella sulla panchina giallorossa coincide dunque con una serata decisamente negativa, in cui Marco Borriello ha sbagliato il rigore del possibile pareggio e Philippe Mexès è stato espulso allo scadere del primo tempo. I campioni d’Ucraina si sono confermati un’ottima formazione, soprattutto in casa, dove hanno vinto tutte le 16 partite stagionali e sono imbattuti da 55 incontri.

Montella preferisce Borriello a Francesco Totti come terminale offensivo e sostituisce lo squalificato Marco Cassetti con Nicolás Burdisso; anche Lucescu si affida a un 4-2-3-1, con Luiz Adriano terminale d’attacco. La Roma è la prima a rendersi pericolosa con una punizione-bomba di John Arne Riise, che termina a lato di un paio di metri. Con il passare dei minuti, però, la pressione dei padroni di casa si accentua.

Al 17’ Luiz Adriano stacca quasi a colpo sicuro su cross di Răzvan Raţ, ma Burdisso con un grande intervento si rifugia in corner. Un giro di lancette e la formazione di Lucescu passa in vantaggio. Willian, dalla sinistra, salta David Pizarro e crossa, il movimento di Hübschman mette fuori gioco Doni e il pallone si insacca dopo aver toccato il palo.

I giallorossi annaspano e al 23’ Henrik Mkhitaryan calcia in porta al termine di una ripartenza, conclusione che Doni blocca in sicurezza. Passano cinque minuti e, dopo un’ottima opportunità sciupata malamente da Rodrigo Taddei, l’attaccante armeno cinque minuti dopo è protagonista dell’azione che potrebbe portare al pareggio della Roma: in area, trattiene Borriello e l’arbitro Howard Webb assegna il rigore.

Dal dischetto l’ex attaccante dell’AC Milan si lascia però ipnotizzare da Andriy Pyatov, che respinge in tuffo. Al 32’ ci prova anche Mirko Vučinić, ma il suo destro da fuori area termina abbondantemente alto. Piove sul bagnato per la Roma, che a cinque minuti dall’intervallo resta addirittura in dieci per l’espulsione di Philippe Mexès, che rimedia il secondo giallo nello spazio di sedici minuti.

La ripresa si apre con Aleandro Rosi al posto di Taddei ma la squadra di Montella, in inferiorità numerica, annaspa. Doni rischia con un’uscita spericolata ma il pallonetto di Jádson è debole e non crea problemi, poi il portiere giallorosso si riscatta con un ottimo intervento in tuffo sul tentativo di Mkhitaryan. In mezzo, c’è un colpo di testa di Borriello messo in angolo da Pyatov.

Il raddoppio è nell’aria e arriva al 58’. Sul corner di Darijo Srna, la retroguardia giallorossa è immobile: la palla finisce a Willian che, defilato sulla sinistra, “disegna” un bellissimo tiro a giro che si spegne sotto gli incroci. Matteo Brighi sostituisce Vučinić, ma la parte finale è pura accademia. C’è gioia per Gianluca Caprari, che a cinque minuti dalla fine rimpiazza Simone Perrotta e ottiene la gioia dell’esordio in Champions League.

Due minuti dopo, però, un’ingenuità di Rosi regala il terzo gol allo Shakhtar Donetsk: l’ex giocatore dell’AC Siena perde ingenuamente un pallone e per Eduardo e un gioco da ragazzi battere Doni. La Roma, che dopo il ko dell’andata aveva bisogno di un’impresa, saluta la competizione e pensa al derby con la S.S. Lazio. Gli ucraini di Lucescu conquistano per la prima volta, con merito, i quarti di finale della massima competizione europea per club.

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