Le sorprese non finiscono per Eduardo
giovedì 17 febbraio 2011
Intro articolo
Dopo la vittoria sulla Roma, l'attaccante brasiliano spiega a UEFA.com perchè lo Shakhtar Donetsk potrà continuare a sorprendere l'Europa intera.
Contenuti top media
Corpo articolo
Dopo la vittoria sull'AS Roma nell'andata degli ottavi di UEFA Champions League, Eduardo è convinto che l'FC Shakhtar Donetsk possa continuare a sorprendere l'Europa intera.
Eduardo, entrato al posto di Douglas Costa al 66', è stato inserito per sorprendere i padroni di casa in contropiede poco dopo il gol del 3-2 di Jérémy Menez. Anche se gli ospiti non hanno dilagato, la Roma non è riuscita a trovare il pareggio. Il 27enne attaccante pensa dunque che la vittoria farà guadagnare alla sua squadra il rispetto sulla scena continentale.
"Alcuni non conoscono lo Shakhtar e pensano che tutte le squadre dell'est siano facili da affrontare - commenta a UEFA.com -. Ho sentito che la Roma era contenta di aver pescato noi al sorteggio ma, passo dopo passo, abbiamo dimostrato che le squadre come la nostra possono coglierti impreparato e magari raggiungere le semifinali di Champions League. Possiamo sorprendere tutta Europa".
Le 16 squadre ancora in gara non saranno troppo stupite dai risultati della squadra di Mircea Lucescu, che due anni fa ha vinto la Coppa UEFA e vanta una nutrita schiera di brasiliani. Anche se non scendevano in campo da 70 giorni, i campioni di Ucraina sono riusciti a resistere dopo essersi portati sul 3-1 con Jadson, Douglas Costa e Luiz Adriano.
"Siamo tutti contenti per questo 3-2 - prosegue Eduardo -, ma sappiamo che non è ancora finita. Ci aspettano altre 90 minuti a Donetsk e speriamo di poter giocare altrettanto bene davanti ai nostri tifosi. Non sarà facile, ma quello di stasera è stato un grande risultato per noi".
"È difficile tornare in campo dopo tre mesi di assenza. L'ultima partita ufficiale è stata quella dell'8 dicembre contro l'SC Braga, poi abbiamo giocato solo qualche amichevole precampionato. Come si è visto nel secondo tempo, la Roma spingeva per cercare il pareggio, mentre noi non siamo stati in grado di contrattaccare e segnare il quarto".
"Ora andiamo a Donetsk. Se ci qualifichiamo, penseremo ai quarti e magari andremo avanti, purché non troviamo grandi squadre come l'Arsenal o il Barcellona".