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La Roma inciampa sullo Shakhtar

AS Roma - FC Shakhtar Donetsk 2-3
Perrotta illude i giallorossi, ma all’Olimpico vince lo Shakhtar: Menez rende la sconfitta meno pesante, per la qualificazione servirà però un'impresa.

La Roma inciampa sullo Shakhtar
La Roma inciampa sullo Shakhtar ©UEFA.com

L’AS Roma si inchina all’FC Shakhtar Donetsk nell’andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League. Allo Stadio Olimpico i giallorossi non riescono a risollevarsi dal momento difficile e sono battuti 3-2, malgrado il vantaggio iniziale su autorete di Răzvan Raţ: tre gol in dodici minuti regalano un successo prezioso alla squadra di Mircea Lucescu e rendono vano il guizzo di Jérémy Menez.

La squadra di Claudio Ranieri incappa dunque nella terza sconfitta consecutiva, dopo quelle contro FC Internazionale Milano e SSC Napoli in campionato. Il prossimo 8 marzo in casa della formazione ucraina, che aveva giocato l’ultima partita ufficiale lo scorso 8 dicembre, servirà un’impresa. Da centrare senza Marco Cassetti e Menez, entrambi sotto diffida e ammoniti.

Come previsto, Ranieri rinuncia a Marco Borriello e cambia per cinque volti la formazione battuta sabato sera dal Napoli: fuori Júlio Sérgio, Aleandro Rosi, Juan, Fábio Simplício e lo stesso ex attaccante dell’AC Milan, dentro Doni, Philippe Mexès, Nicolás Burdisso, Menez e Francesco Totti. Lucescu propone dalla parte opposta un 4-2-3-1 con il temibile Luiz Adriano terminale offensivo.

La Roma parte all’attacco e dopo quattro minuti Menez pesca con una perfetta verticalizzazione Cassetti, ma il difensore sbaglia la misura del cross. Lo Shakhtar, dopo il piccolo sbandamento, si riorganizza. John Arne Riise chiude bene sul tiro al volo di Jádson al 9’, tre minuti dopo Doni mette i brividi all’Olimpico con una presa difettosa sulla punizione di Darijo Srna.

I giallorossi ripartono però a spron battuto. Totti pesca Riise, ma il norvegese non riesce a coordinarsi bene. Al 21’ il vantaggio sembra cosa fatta, ma Burdisso – solo e smarcato a centro area – manda incredibilmente a lato di testa sul corner del numero 10 giallorosso. Ci prova anche Mirko Vučinić, attivissimo nel primo tempo, ma il suo tiro a giro non inquadra il bersaglio.

Al 28’ la squadra di Ranieri passa. Daniele De Rossi con un gran numero recupera palla in area avversaria e la serve a Rodrigo Taddei, sul cross del brasiliano Perrotta colpisce di testa e insacca con la decisiva collaborazione di Răzvan Raţ. Ma la Roma non ha quasi nemmeno il tempo di esultare. Meno di un giro di lancette d’orologio e Jádson, con un destro da fuori area deviato da De Rossi, pareggia.

Non basta, perché dopo una grande chance con Luiz Adriano (colpo di testa fuori di poco), la formazione di Lucescu ribalta il risultato.  Il tiro a giro di sinistro di Douglas Costa è un pezzo di bravura e si infila alla destra dell’incolpevole Doni. La Roma va vicina al pareggio con  Vučinić, ma il montenegrino al 41’ è di nuovo sfortunato.

Non passa un minuto e lo Shakhtar punisce ancora i padroni di casa. Riise incespica incredibilmente sul pallone e Douglas Costa serve in area il liberissimo Luiz Adriano, che realizza il suo quarto gol in sette sfide di Champions League e porta sul 3-1 i campioni d’Ucraina.

Nella ripresa Paolo Castellini sostituisce un Riise in evidente confusione. Lo Shakhtar abbassa il baricentro a protezione del doppio vantaggio e la Roma fatica a trovare spazi. Ci prova Totti su punizione, senza fortuna, poi il capitano inventa un fantastico colpo di tacco per Menez che però spara alto. Il francese non ci mette molto a farsi a perdonare e al 61’, dopo una percussione centrale, insacca con un destro a giro il pallone dove Andriy Pyatov non può arrivare.

La Roma crede al pareggio ma è Doni a tenerla in partita, prima con una parata su Srna e poi con un intervento in due tempi in uscita su Luiz Adriano. Ranieri si gioca la carta Borriello, che rileva Vučinić, ma è Castellini a rendersi pericoloso con Pyatov che fa buona guardia. Il portiere blocca anche su Totti, che non concretizza un’ottima opportunità, poi una punizione di De Rossi e un tuffo di testa di Borriello sfilano a lato. La Roma deve mandar giù un altro boccone amaro, lo Shakhtar si gode il successo.