L'Arsenal ripaga la fiducia di Wenger

Arsène Wenger ha ammesso di essersi preoccupato quando  il suo Arsenal FC era bloccato sull'1-1 contro l'FK Partizan. Poi però sono arrivati altri due gol e la qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Champions League. La squadra di Aleksandar Stanojević ha perso la sesta partita di fila e il tecnico riflette "sulla solita storia".

Arsène Wenger, allenatore Arsenal
Non sono mai stato veramente nervoso. Un po' preoccupato sì perché non si può non esserlo sull'1-1. Ma sapevo che potevamo segnare ancora e che loro sarebbero calati negli ultimi 20 minuti. Abbiamo giocato un po' sotto tono perché non siamo riusciti mai a trovare la nostra velocità. Non riuscivamo a trovare spazi. Loro sono stati bravi a chiuderli e noi non avevamo la nostra solita velocità di azione.

L'anno scorso siamo usciti contro il Barcellona. Penso che avremmo potuto fare meglio: 2-2 in casa e poi siamo andati in vantaggio in trasferta prima di perdere 4-1. Dipende molto se hai i migliori a disposizione, e che livello di fiducia si ha in quel periodo. E' difficile prevedere quanto avanti si può arrivare. Agli ottavi inizia una competizione diversa. Finora era come un campionato, adesso inizia un torneo a eliminazione diretta in cui devi dare il meglio in appena 180 minuti.

Aleksandar Stanojević, allenatore Partizan
Abbiamo giocato su buoni livelli in difesa e centrocampo, ma non siamo quasi mai riusciti a rifornire i nostri attaccanti con palloni giocabili. Giocavamo solo per la gloria stasera, ma sono soddisfatto per la prestazione anche se è arrivata un'altra sconfitta.

Mi dispiace lasciare la competizione senza aver conquistato un punto. Però abbiamo guadagnato tanta esperienza e faremo meglio in futuro. Mi congratulo con l'Arsenal, dal mio punto di vista giocano il calcio migliore insieme al Barcellona.