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Barça largo ai giovani

Andreu Fontás, Víctor Vázquez e Thiago Alcántara - figlio di Mazinho - hanno dimostrato che il settore giovanile dei catalani non si stanca di produrre talenti: "Se serve, ci siamo anche noi".

Barça largo ai giovani
Barça largo ai giovani ©Getty Images

L'ammirazione per l'FC Barcelona si divide equamente tra la spettacolarità del gioco della prima squadra e l'incredibile produzione di talenti del settore giovanile. L'ennesima prova viene dalla vittoria per 2-0 contro l'FC Rubin Kazan nel Gruppo D di UEFA Champions League.

I giocatori da Pallone d'Oro come Andrés Iniesta, Xavi Hernández e Lionel Messi non erano nella formazione iniziale e i gol che hanno spedito il Rubin in UEFA Europa League sono stati realizzati da due giovani talenti del Barça B, Andreu Fontás e Víctor Vázquez.

Tra i giovani che più hanno brillato c'è però Thiago Alcántara, fantasista figlio di Mazinho, ex centrocampista di US Lecce e ACF Fiorentina campione del mondo con il Brasile nel 1994. Il 19enne ha detto a UEFA.com: "In questa partita tutti volevamo mettere in mostra la nostra ambizione. Avevamo già la qualificazione e il primo posto in tasca ma volevamo comunque giocare un buon calcio e far divertire i nostri tifosi".

"Il settore giovanile del Barça è sempre quello, capace di sfornare talenti anno dopo anno. Noi dobbiamo solo pensare a farci trovare pronti quando ci viene offerta una chance. Non è solo una questione di tecnica, ma anche di approccio mentale". Un debutto convincente bagnato dall'assist per il gol di Fontás.

Il 21enne difensore centrale ha detto a UEFA.com: "Per i giovani è difficile entrare in prima squadra, ma stasera abbiamo dimostrato che ci siamo anche noi in caso di necessità . Segnare è stato fantastico anche perché di solito io non segno molto".

La serata ha portato anche gli infortuni di Jeffren e Bojan Krkić oltre al bel gol di Vázquez, entrato in prima squadra insieme a Messi ma fermato da problemi fisici negli ultimi due anni. "Ci è voluto molto tempo per tornare a giocare, ma non potevo chiedere di più di una vittoria e un gol - ha detto a UEFA.com -. Ambientarsi non è difficile perché la filosofia di gioco è la stessa della squadra B. Giocare a fianco di Messi, [Sergio] Busquets e [Gerard] Piqué rende tutto più facile e divertente".

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