Qualificazione storica per il Copenhagen

Grazie a un 3-1 sul Panathinaikos FC, l'FC København chiude il 2010 in bellezza, confermandosi al secondo posto nel Gruppo D e conquistando gli ottavi di UEFA Champions League.

La squadra di Ståle Solbakken scende in campo sapendo che, con una vittoria, diventerebbe la prima squadra danese a raggiungere gli ottavi nell'era della Champions League. Il traguardo sembra più che mai vicino al 26', quando Martin Vingaard sblocca le marcature con un tiro dalla distanza. Con la certezza dell'ultimo posto nel girone, gli ospiti provano a rispondere, ma Jesper Grønkjær tranquillizza il Copenhagen raddoppiando su rigore al 50' e l'autorete di Djibril Cissé chiude vitualmente l'incontro, lasciando spazio solo al gol della bandiera di Cédric Kanté.

Le squadre iniziano con buona lena ma, dopo un errore di Vingaard al 1', il gioco si fa macchinoso su entrambi i fronti. Quando i campioni di Danimarca riescono ad avanzare, la difesa del Panathinaikos sembra un ostacolo insormontabile.

Come rimedio, il Copenaghen ci prova dalla distanza e passa in vantaggio con il primo tiro a rete di Vingaard, che insacca di controbalzo da 20 metri dopo aver raccolto un servizio di Cristián Bolaños. Poco dopo, Claudemir costringe Alexandros Tzorvas a una pregevole parata con un tiro ancora più audace, mentre sul successivo calcio d'angolo Grønkjær incorna di poco a lato.

Gli errori sembrano costare caro ai padroni di casa sul finire del primo tempo, quando Johan Wiland si precipita al limite dell'area, ma non riesce a liberare e deve allungare un braccio per neutralizzare Stergos Marinos. Il portiere del København viene chiamato in causa anche a inizio ripresa su un tentativo di battuta a rete di Sebastian Leto. Il Copenhagen si rilassa solo al 5', quando Grønkjær trasforma dal dischetto dopo essere stato atterrato in area da Nikos Spyropoulos.

Nonostante il vantaggio, il Copenhagen non si siede e sfiora il terzo gol con una conclusione di Dame N'Doye girata sul palo da Tzorvas. Ma il tris è vicino e arriva quando Cissé devia di testa nella propria porta su angolo di Vingaard. Kanté accorcia sul finire ma non riesce di certo a rovinare la festa dei tifosi danesi.