Eduardo avvisa i vecchi amici
lunedì 1 novembre 2010
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Eduardo ha spiegato a UEFA.com come mai l'Arsenal dovrebbe stare con la guardia alta in vista della sfida con lo Shakhtar e perché è stato "strano" segnare contro la sua ex squadra alla terza giornata.
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Eduardo dà il benvenuto in Ucraina ai suoi ex compagni di squadra dell'Arsenal FC in vista della sfida di mercoledì contro l'FC Shakhtar Donetsk. A Londra, l'Arsenal si è imposto nettamente 5-1. L'ex Gunner ha descritto le sensazioni di affrontare la sua ex squadra e le ambizioni dello Shakhtar in UEFA Champions League.
Come giudica la situazione nel Gruppo H?
Eduardo: Siamo ancora in una buona posizione, subito alle spalle dell'Arsenal. Abbiamo sei punti e se battiamo l'Arsenal siamo virtualmente agli ottavi. Il nostro obiettivo minimo sono i quarti di finale di Champions League. Un traguardo alla nostra portata, per il quale ci serve soltanto un po' di fortuna.
Come è stato tornare a Londra contro l'Arsenal?
Eduardo: Un po' strano. Tre mesi fa ero lì ad allenarmi con i compagni. Non pensavo che sarebbe successo così presto, ma è stato comunque speciale tornare dove ho trascorso tre anni.
Lo Shakhtar è stato sconfitto sonoramente, ma lei ha segnato un gol. Ci dica della partita.
Eduardo: Anche nelle altre partite loro avevano creato sei-sette palle-gol, ma ne avevano concretizzate soltanto un paio. Questa volta, invece, hanno segnato cinque gol. Noi non abbiamo fatto molto peggio a livello di occasioni e non abbiamo giocato male come il punteggio lascia intendere. Sono stato molto felice del gol, ma la sconfitta è stata un duro colpo per tutta la squadra.
Cosa prevede per la partita di mercoledì?
Eduardo: L'Arsenal ha sempre sofferto contro le squadre dell'Est e spero che sia vero anche questa volta. Noi siamo una buona squadra, specialmente in casa, dove siamo imbattuti da quando ci siamo trasferiti nel nuovo stadio.
Avrà modo di sentire qualche giocatore dell'Arsenal? Chi sono i suoi migliori amici?
Eduardo: Sarà difficile. A Londra sono riuscito soltanto a scambiare qualche battuta dopo la partita. Penso che sarà la stessa cosa al ritorno. Ho chiesto a mister Wenger il permesso di entrare nel loro spogliatoio. Dipenderà dal risultato, ma sono sicuro che ci sarà il tempo per parlare dopo la partita. I giocatori con cui ho familiarizzato di più sono Denilson, [Manuel] Almunia e [Tomáš] Rosický.
A Londra ha contenuto i festeggiamenti per il gol. E se segna al ritorno?
Eduardo: Non intendo festeggiare. Ho trascorso tre anni a Londra con quei giocatori. Li rispetto, hanno dato il massimo per me, e lo stesso ho fatto io per la squadra, i tifosi, lo staff tecnico, tutti. Non ci saranno grossi festeggiamenti, anche se sarei contento di segnare per la mia nuova squadra.
Eduardo ha rilasciato questa intervista a Champions League Weekly, il programma televisivo ufficiale della UEFA Champions League.