Casillas respira una nuova aria
lunedì 22 novembre 2010
Intro articolo
Per il portiere del Real Madrid l'arrivo di Mourinho ha portato una ventata d'aria fresca nell'ambiente e potrebbe aprire un nuovo ciclo delle Merengues in Europa.
Contenuti top media
Corpo articolo
Indossare la maglia del Real Madrid CF significa inevitabilmente fare i conti con un passato glorioso. Ecco quindi che nella conversazione con Iker Casillas fa capolino la parola “trauma”, per spiegare il fatto che i nove volte campioni d’Europa non superano gli ottavi di finale di UEFA Champions League dal 2004.
L’estremo difensore ha dichiarato a UEFA.com: "E’ un trauma che si è insinuato nella testa dei giocatori che sono qui da più tempo. Personalmente, ho vissuto questi insuccessi e ne ho sofferto, ma i giocatori più giovani, per giunta con esperienze maturate in altri club, ne sono esenti. Quindi, più che per i giocatori, i risultati deludenti degli ultimi sei anni sono un problema che riguarda il club”.
A confortare Casillas nel ragionamento secondo cui i recenti risultati non possono condizionare l’attuale organico del Real Madrid vi è il ruolino di marcia sotto la gestione José Mourinho: primo posto nel Gruppo G con tre vittorie e un pareggio. Da veterano della squadra, ritiene che l’arrivo del tecnico portoghese abbia dato una sferzata all’ambiente. "Con Mourinho sono arrivati anche nuovi giocatori: giovani di talento, motivati e dediti al lavoro. L’arrivo del nuovo allenatore ha portato una ventata di rinnovamento”.
Le nuova guardia annovera i nazionali tedeschi Sami Khedira e Mesut Özil, per i quali Casillas pronostica un futuro da “numeri uno”."Mesut e Sami sono due ragazzi seri, che stanno cercando di integrarsi il prima possibile. Non è facile quando bisogna superare la barriera linguistica, ma anche grazie al sostegno di tutta la squadra ci stanno riuscendo. Come in una famiglia, ci si aiuta reciprocamente. C’è molta attenzione soprattutto per i più giovani”.
Casillas ritiene che la squadra sia sulla “strada giusta”. "Ci sono tutti i presupposti per diventare una grande squadra. Ma sarà fondamentale la continuità, la maturità e l’esperienza che si acquisisce giocando le partite”.
Al Real Madrid basta un pareggio in casa dell’AFC Ajax martedì per accedere agli ottavi di finale di UEFA Champions League, ma per Casillas bisogna scendere in campo per vincere contro un avversario che ha bisogno dei tre punti. "Sarà una partita difficile, ma sarebbe un errore giocare per il pareggio. Dobbiamo cercare la vittoria per assicurarci il primo posto e affrontare con più calma l’ultima partita”.
Vincitore della Coppa del Mondo FIFA con la Spagna a luglio, Casillas ha superato Oliver Kahn in testa alla classifica dei portieri con più presenze in UEFA Champions League, collezionando il gettone numero 104 contro l’AC Milan alla terza giornata. Era ancora in età scolare quando ricevette la prima convocazione per una partita del torneo, e aveva 18 anni quando esordì nel 3-3 contro l’Olympiacos FC a settembre 1999, al posto dell’infortunato Bodo Illgner.
Avere mantenuto inviolata la porta nella vittoriosa finale contro il Valencia CF al termine di quella stagione è il suo “ricordo più bello”. "Sostituire il portiere titolare per una partita così importante quattro giorni dopo avere compiuto 19 anni è stato il massimo”. L’obiettivo adesso è aiutare le nuove leve del Real Madrid a vivere esperienze altrettanto esaltanti.