Cissé, il Panathinaikos sulla pelle
giovedì 11 novembre 2010
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Molti giocatori parlano spesso del loro attaccamento a una squadra, ma in pochi arrivano a dimostrarlo 'letteralmente' sulla pelle. Con un tatuaggio: "E' il mio modo di ringraziare il club", ha detto a UEFA.com.
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Molti giocatori parlano spesso del loro attaccamento a un club, ma in pochi arrivano a dimostrarlo 'letteralmente' sulla loro pelle.
Un tatuaggio per celebrare la doppietta coppa-campionato del Panathinaikos FC della scorsa stagione: ecco fino a dove è arrivato Djibril Cissé.
"Ho un grande attaccamento verso il club perché mi ha offerto tutti gli strumenti di cui avevo bisogno per fare ciò che poi ho fatto – ha detto -. Io volevo fare parte della Francia che ha giocato i Mondiali, ci sono riuscito e devo ringraziare il club, che mi ha regalato l’opportunità e la fiducia nei miei mezzi. Tutti mi hanno aiutato ad avere successo e questo è il mio modo di ringraziarli".
I 23 gol con cui ha vinto la classifica dei cannonieri la scorsa stagione hanno portato un titolo atteso sei anni, ma il francese ha parole dolci per la grande tifoseria della squadra greca: "Per noi i tifosi rappresentano una motivazione extra, perché quando vedi l’energia che ci mettono, come ti sostengono per 90 minuti, non vuoi mai abbassare la testa. D’altro canto, però, può anche essere un problema a volte, perché alla prima prestazione sotto tono non sono soddisfatti, a volte possono essere troppo tesi, quindi è una lama a doppio taglio per noi, ma mi piace, mi piace moltissimo
I verdi stanno facendo bene anche quest’anno in campionato - e così Cissé che ha segnato sette gol in otto partite di cui due nel derby contro l'Olympiacos FC - ma stanno invece stentando in Europa: attualmente sono ultimi nel Gruppo D della UEFA Champions League avendo conquistato due soli punti e segnato un solo gol in quattro partite: "Ci siamo resi la vita difficile, ma adesso dobbiamo ripartire perchè vogliamo qualificarci", ha chiuso Cissé.