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Londra amara per l'Inter

Tottenham Hotspur FC - FC Internazionale Milano 3-1
Ai nerazzurri non basta il solito Eto'o. Van der Vaart, Crouch e Pavlyuchenko in gol per gli Spurs di un super Bale.

Londra amara per l'Inter
Londra amara per l'Inter ©Getty Images

Il Tottenham Hotspur FC si prende la rivincita sull’FC Internazionale Milano dopo la sconfitta di San Siro di due settimane fa battendo i nerazzurri 3-1 a White Hart Lane e balzando in testa al Gruppo A della UEFA Champions League. Ai campioni d’Europa, puniti da Rafael van der Vaart, Peter Crouch e Roman Pavlyuchenko e tormentati da Gareth Bale per tutti i 90 minuti, non basta il settimo gol in quattro partite di Samuel Eto’o.

Rafael Benítez ritrova Goran Pandev in attacco, mentre Diego Milito va in panchina insieme a Coutinho. A centrocampo indisponibili Esteban Cambiasso e Dejan Stanković, in porta Luca Castellazzi sostituisce l'infortunato Julio César. Tante le assenze anche in casa Tottenham: tra le più importanti quelle di Ledley King, Vedran Ćorluka, Michael Dawson e Jermain Defoe. Carlo Cudicini tra i pali al posto dello squalificato Heurelho Gomes.

Si gioca subito su ritmi elevati. Il primo guizzo è di Samuel Eto'o ma il destro del camerunese sfiora il palo alla sinistra di Cudicini. A pressare di più sono però i padroni di casa con un Bale straripante nelle sue incursioni e un Luka Modrić inspirato. E' proprio il fantasista croato a trovare spazio tra le linee al 18’ per poi pescare Van der Vaart sul filo del fuorigioco. L'olandese, in dubbio alla vigilia, fredda Luca Castellazzi di sinistro.

Bale continua ad imperversare sulla fascia sinistra. Il gallese brucia Maicon sullo scatto e pesca Peter Crouch sul secondo palo, ma il centravanti manda fuori il suo destro al volo. La manovra dell'Inter stenta a decollare. Wesley Sneijder ci prova dalla distanza ma Cudicini para senza grossi patemi. Poco dopo il duello si ripete, stavolta su calcio di punizione. Cudicini si esalta sventando con un grande intervento in tuffo. Il primo tempo si chiude con una provvidenziale chiusura di Cristian Chivu su Aaron Lennon.

La riprese comincia con Jermaine Jenas al posto di Van der Vaart. Il nuovo entrato impegna Castellazzi su punizione, Bale sfiora il palo con un gran sinistro sulla respinta del portiere nerazzurro. Intanto Benítez perde anche Sulley Muntari a centrocampo: dentro il 19enne Obiora Nwankwo. Crouch manda alto un colpo di testa da buona posizione, ma non puoi sbagliare poco dopo da due passi sul centro del solito scatenato Bale.

Benítez mette dentro Coutinho e richiama Jonathan Biabiany. A venti minuti dalla fine Eto’o impegna a terra Cudicini. Poco dopo esce Pandev ed entra Milito, e l’attaccante argentino sfiora subito il gol con un diagonale di sinistro su sponda di Eto’o. Dall’altra parte Bale continua a scappare via a Maicon con le sue continue accelerazioni.

A una decina di minuti dalla fine l’Inter accorcia le distanze con Eto’o: servito a sinistra da Sneijder, il centravanti fredda Cudicini con un preciso diagonale di destro. Ma la rimonta è solo un miraggio perché Bale innesca di nuovo il turbo, vola sulla fascia e serve al nuovo entrato Pavlyuchenko un pallone da spingere solo in rete per il definitivo 3-1. La partita si chiude con un bel tiro di Milito, che scheggia la traversa, ma ormai la sconfitta è inevitabile per l’Inter, agganciata in testa dagli Spurs ma dietro agli inglesi per gli scontri diretti.