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Janko teme il Werder ferito

L'attaccante austriaco del Twente non si fida dell'imprevedibilità dei tedeschi nella sfida tra ultime del Gruppo A: "E' come un pugile all'angolo", ha dichiarato.

Janko teme il Werder ferito
Janko teme il Werder ferito ©Getty Images

Nonostante attraversi un momento difficile, l'attaccante austriaco Marc Janko non si fida dell'SV Werder Bremen in vista della sfida che oppone i tedeschi al suo FC Twente. Entrambe le squadre sono alla ricerca della prima vittoria nella fase a gironi di UEFA Champions League.

La squadra di Thomas Schaaf occupa attualmente l'undicesimo posto in Bundesliga e ha pareggiato 2-2 in casa contro il Tottenham Hotspur FC all'esordio e perso 4-0 in trasferta contro l'FC Internazionale Milano nel Gruppo A. Janko, 27 anni, teme in particolare l'imprevedibilità del Werder Brema.

"Il Werder è come un pugile ferito sul ring – ha dichiarato l'ex centravanti dell'FC Salzburg -. E' quello il momento in cui un combattente è più pericoloso. Non si sa cosa farà. Sarà una partita difficile”.

"Il Werder è una grande squadra, ai vertici del calcio tedesco da anni. Anche se adesso attraversa un momento difficile, come peraltro il [FC] Bayern [München], resta una squadra molto forte. Ha grande qualità, ma speriamo di avere trovato il modo per batterli”.

I tre punti sono già fondamentali essendo le due squadre ultime nel girone con un punto in due partite, già a meno tre dalla coppia di testa del Gruppo A, in campo mercoledì. Tuttavia, Janko ha dichiarato: "Dobbiamo attaccare, ma con raziocinio. Non possiamo andare allo sbaraglio”.

"Sarà una partita difficile per entrambe le squadre – ha aggiunto -. Il sostegno del pubblico ti fa dimenticare la stanchezza. C'è un bell'ambiente qui. Entrambe le squadre hanno un punto, e se vogliamo andare avanti, dobbiamo vincere. E faremo di tutto per riuscirci”.

Janko ha voglia di entrare nel tabellino dei marcatori con maggiore frequenza. Ancora a secco nel Gruppo A, nonostante i quattro centri in nove gare in campionato, il centravanti (197 cm) sente di potere fare di più. "L'importante è avere occasioni a disposizione. Finora, purtroppo, non ho segnato tanto, e mi piacerebbe molto farlo contro il Werder. Mi sono dovuto abituare a un calcio più rapido di quello austriaco. Ho già fatto dei miglioramenti, ma posso ancora crescere”.

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