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Paciência non pone limiti al Braga

L'inizio in salita in Champions League non ha tolto entusiasmo al tecnico della formazione portoghese, che pronostica un futuro radioso per il Braga sia in Europa che in campionato.

Paciência non pone limiti al Braga
Paciência non pone limiti al Braga ©UEFA.com

Nonostante il duro impatto della sua squadra con la fase a gironi della UEFA Champions League, il tecnico Domingos Paciência è convinto che l’SC Braga possa scalare altre vette dopo la rapida ascesa degli ultimi tempi.

Dopo un inizio decisamente in salita nel Gruppo H – 6-0 fuori casa contro l’Arsenal FC e 3-0 in casa per mano dell’FC Shakhtar Donetsk, il prossimo 19 ottobre il Braga avrà l’occasione, in casa contro l’FK Partizan, di tornare a stupire come aveva fatto nei preliminari contro Sevilla FC e Celtic FC.

"Sappiamo che esiste un divario da colmare per competere con le altre squadre – ha dichiarato Paciência, che dopo avere preso il posto di Jorge Jesus a giugno 2009 ha subito guidato il Braga al secondo posto in campionato alle spalle dell’SL Benfica del suo predecessore -. Siamo consapevoli di partecipare a un torneo nel quale dobbiamo misurarci con squadre di un altro livello. Mi riferisco a squadre con bilanci dieci volte superiore al nostro. Per riuscire a competere contro corazzate del genere servirà il Braga migliore”.

Inoltre, le pesanti sconfitte non hanno spento l’entusiasmo intorno all’Estádio Municipal de Braga. "Siamo consapevoli di avere raggiunto un risultato senza precedenti nella storia del club – ha spiegato Paciência -. Abbiamo vissuto momenti esaltanti sia lo scorso anno che quest’anno raggiungendo la Champions League. E’ un risultato molto importante per il club e per l’intera regione”.

"E’ normale incontrare delle difficoltà trattandosi della nostra prima partecipazione, ma è importante che la squadra raggiunga il secondo o almeno il terzo posto per restare in Europa”, ha aggiunto l’ex attaccante dell’FC Porto e del Portogallo. Una dichiarazione audace dopo il battesimo di fuoco della sua squadra, che si spiega con il fatto che Paciência ha vinto sette titoli nazionali e cinque coppe di Portogallo da calciatore.

Inoltre, da quando ha intrapreso la carriera di allenatore non ha mai smesso di bruciare le tappe. La prima squadra che ha allenato è stata l’UD Leiria nell’estate 2006, che ha lasciato il marzo successivo con la squadra all’ottavo posto, prima di trascinare l’A. Académica de Coimbra al settimo posto nel 2008/09, ottenendo il migliore piazzamento del club dal 1985. Se a questo aggiungiamo i risultati sorprendenti della scorsa stagione, è facile comprendere per quale motivo pretenda di più dalla sua squadra sia in Europa che in campionato, dove vuole insidiare il dominio di Porto, Benfica e Sporting Clube de Portugal.

"Credo che il Braga sia al momento la squadra più vicina alle tre grandi in Portogallo. Il calcio portoghese è stato dominato per anni da queste tre squadre e la stampa si è concentrata su di loro. Non sarà facile cambiare questa cultura, ma il Braga è cresciuto, anche in termini di tifosi, e questo dipende dai risultati che abbiamo ottenuto di recente. E sono sicuro che procedendo gradualmente il Braga potrà crescere ancora di più in futuro”.

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