Van der Sar prepara il colpo spagnolo
martedì 28 settembre 2010
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Il portiere dello United parla con UEFA.com della sfida al Mestalla, "la più difficile del Gruppo C", senza trascurare le prossime trasferte “calde” in Turchia e Scozia. Però avvisa: "Non giocheremo mai per il pareggio".
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Edwin van der Sar sa bene quanto sia insidiosa la trasferta di mercoledì del Manchester United FC contro il Valencia FC, capolista in Spagna e rivale nel Gruppo C di UEFA Champions League.
Nonostante abbia perso in estate l'estro di David Silva e i gol di David Villa, il Valencia, terzo nella scorsa Liga, è partito alla grande quest'anno, conquistando tredici punti nelle prime cinque giornate di campionato e quindi la vetta. Inoltre, gli spagnoli sono in testa anche in Europa grazie al successo per 4-0 all'esordio contro il Bursaspor.
Gli inglesi, secondi lo scorso campionato alle spalle del Chelsea FC, inseguono attualmente i Blues a tre lunghezze, mentre due punti separano gli inglesi dal Valencia nel Gruppo c in vista della trasferta al Mestalla, dove la squadra di Unai Emery è imbattuta in Europa da 11 partite.
"E' sicuramente una trasferta complicata – ha dichiarato Van der Sar a UEFA.com -. Il Valencia è in testa in Spagna e sta giocando un ottimo calcio. Ha perso due bravi giocatori in estate, ma chi li ha sostituiti sta facendo molto bene. Noi, per contro, veniamo da qualche risultato deludente e vogliamo rifarci”.
Sir Alex Ferguson aveva schierato una formazione inedita due settimane fa contro i Rangers FC che non era riuscita a piegare la resistenza dei campioni di Scozia. La squadra di Walter Smith è uscita infatti indenne da quel confronto e con un punto in tasca. Cercherà allora il Manchester, tradizionalmente votato all'attacco sia in casa che fuori, di imitare l'esempio degli scozzesi?
"Non andremo lì per il pareggio – ha spiegato l'ex numero uno dell'Olanda -. Ma giochiamo contro una grande squadra. E non sarà facile giocare neanche in Turchia o Scozia. Per qualità comunque il Valencia è la nostra rivale principale”.
"Per questo motivo se dovesse uscire un pareggio non sarebbe un risultato da disprezzare. Poi dipende dall'andamento della partita. Se passi in vantaggio e stai giocando bene e subisci un gol verso la fine, è chiaro che non puoi essere soddisfatto. Se invece vieni dominato e schiacciato nella tua area di rigore per tutta la partita, e torni a casa con un punto, allora certo che sei contento".