Tutto il rispetto di Seedorf per l'Ajax
lunedì 27 settembre 2010
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Il centrocampista ha vinto una Champions League con l'Ajax battendo in finale proprio il Milan nel 1995. Si aspetta un'altra squadra rispetto a quella battuta agevolmente dal Real alla prima giornata "La forza dell'Ajax è nel suo entusiasmo".
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Se qualcuno all'AC Milan ha bisogno di capire perché l'AFC Ajax non può essere preso alla leggera, dovrebbe farsi una chiacchierata con Clarence Seedorf.
Il centrocampista olandese ha iniziato la carriera al club di Amsterdam e alla sua terza e ultima stagione in prima squadra ha guidato l'Ajax a battere proprio il Milan nella finale di UEFA Champions League del 1995. Lui sa benissimo che non bisogna prendere troppo in considerazione la sconfitta alla prima giornata in casa del Real Madrid CF nel giudicare la squadra olandese.
"La forza dell'Ajax è nel suo entusiasmo - ha detto il 34enne della squadra che torna in UEFA Champions League dopo cinque anni di assenza -. Non bisogna guardare la gara di Madrid, quando non avevano Luis Suárez. Domani servirà concentrazione totale. Ho molto rispetto per l'Ajax, e di certo non lo sottovaluto. Non sono mai sorpreso quando una squadra perde senza creare occasioni in casa del Real Madrid. Ma per loro è stata comunque una bella esperienza".
"Il Real ha giocato una partita fantastica tenendoli sotto pressione per 90 minuti – ha continuato -. L'Ajax però ha iniziato bene in campionato. Non guardiamo ai risultati ma alla loro qualità e alle motivazioni che hanno nell'affrontare squadre come Milan e Real Madrid". Seedorf prevede una sfida aperta. "Pensare al pareggio non è da grande squadra, e sono sicuro che neanche l'Ajax lo farà. Il Milan è in crescita con un nuovo tecnico e nuovi giocatori. Proveremo a vincere almeno un trofeo".
Seedorf si è detto felice di tornare a Amsterdam per la prima volta dopo il successo per 1-0 del Milan nel novembre del 2003. "Non capita tutti i giorni. E' un momento speciale e me lo godrò". Tornerà mai a giocare per il suo vecchio club? "Non lo so. Adesso provo a divertirmi ogni giorno, non guardo troppo avanti in questa fase della carriera. Spero il meglio per l'Ajax, spero che crescano ancora e che facciano bene in Champions League partecipandovi ogni anno, perché è molto importante per la crescita dei giovani. Però credo che resterò in Italia ancora per un po' di tempo".