UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Hengbart e l'Auxerre rilanciano

Dopo la sconfitta contro il Milan il terzino della formazione francese resta ottimista sulle possibilità di sovvertire i pronostici nel Gruppo G, a partire dalla sfida di martedì col Real.

Hengbart e l'Auxerre rilanciano
Hengbart e l'Auxerre rilanciano ©Getty Images

Dopo la sconfitta per 2-0 contro l'AC Milan nella prima giornata di UEFA Champions League, l'AJ Auxerre è atteso adesso dal difficile impegno casalingo contro il Real Madrid CF. Un inizio in salito che tuttavia non scoraggia Cédric Hengbart.

Autore del gol che ha regalato in extremis il terzo posto all'Auxerre nello scorso campionato, Hengbart è andato a segno anche nello spareggio vittorioso contro l'FC Zenit St. Petersburg. Il 30enne terzino destro vuole sfruttare al meglio la vetrina offerta da un girone, il Gruppo G, in cui i transalpini dovranno vedersela contro Milan, Real Madrid e AFC Ajax.

Cosa vuol dire avere raggiunto la fase a gironi di UEFA Champions League?

Cédric Hengbart: E' fantastico: il premio per il lavoro svolto la scorsa stagione. Esserci qualificatti e avere segnato il gol decisivo [contro l'FC Sochaux-Montbéliard] è motivo di orgoglio per la città, la mia famiglia, e tutti i nostri tifosi.

Cosa hai pensato quando hai visto il sorteggio della fase a gironi?

Hengbart: Non poteva capitarci un girone più competitivo. Certo, noi siamo la squadra piccola in mezzo alle grandi, ma in termini di blasone delle squadre non potevamo chiedere un sorteggio migliore. Sono tre squadre provenienti da tre ottimi campionati e con uno stile di gioco completamente diverso.

Come si ferma Cristiano Ronaldo?

Hengbart: Nelle prossime partite dovremo stringere le marcature ed essere ancora più attenti in certi momenti particolari della partita. Appena abbiamo accusato un po' di stanchezza [contro il Milan], siamo stati puniti.

Quale altro insegnamento avete tratto dalla sfida di San Siro?

Hengbart: Abbiamo visto come le grandi squadre, anche quando non sono in giornata, possono comunque segnare in qualsiasi momento. Lo stesso vale per i grandi giocatori. [Zlatan] Ibrahimović non ha giocato una grande partita, ma si è fatto trovare pronto al momento giusto. Insomma, non ci si può concedere un attimo di distrazione.

Avrete anche capito che le occasioni vanno sfruttate...

Hengbart: Squadre di questo calibro non concedono molte occasioni, per questo quando si presentano vanno assolutamente colte. Purtroppo contro il Milan abbiamo fallito qualche buona occasione nel primo tempo, e nella ripresa abbiamo perso la partita.

Com'è stato giocare a San Siro?

Hengbart: E' sempre bello giocare in stadi così imponenti, soprattutto se non si è abituati a farlo. San Siro è circa il quadruplo del nostro stadio. Il colpo d'occhio del pubblico è impressionante, si respira una grande atmosfera, è stato davvero bello giocarci.

E la prospettiva di giocare al Santiago Bernabéu e all'Amsterdam ArenA?

Hengbart: Non vediamo l'ora. Sarà una bellissima esperienza visitare questi stadi. Il Bernabéu è pari a San Siro quanto ad atmosfera e pubblico. Adesso comunque dobbiamo pensare a fare bene in casa contro il Real Madrid.

Cosa vi dice il vostro allenatore Jean Fernandez riguardo alla UEFA Champions League?

Hengbart: Ci dice di dare il massimo e di uscire dal campo senza rimpianti. Poi, se si perde, come è stato contro il Milan, non è la fine del mondo. Siamo qui per imparare e per dare un bella impressione del club e della Francia.

Credete ancora nella qualificazione?

Hengbart: Dobbiamo imparare dai nostri errori. Ci serve una scossa, magari già contro il Real Madrid. Sappiamo che sulla carta facciamo la corsa sull'Ajax per il terzo posto, ma puntiamo al secondo posto o magari al primo, tutto è possibile. Esiste anche la possibilità di arrivare quarti e di uscire dall'Europa. Per questo è importante affrontare una gara per volta dimostrando che sappiamo giocare a calcio. Sappiamo di avere i mezzi per fare risultato anche nei grandi stadi. Vediamo cosa succede.

Scelti per te