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Ranieri ha la ricetta: lavoro e determinazione

Malgrado la sconfitta all'esordio in casa del Bayern, il tecnico è convinto che la Roma abbia fatto "un passo avanti". Júlio Sérgio: "Peccato, tatticamente abbiamo fatto una grande partita".

Ranieri ha la ricetta: lavoro e determinazione
Ranieri ha la ricetta: lavoro e determinazione ©UEFA.com

Lavoro e determinazione. Dopo la sconfitta contro l'FC Bayern München nell’esordio in UEFA Champions League – la seconda consecutiva in una stagione ancora orfana di vittorie – l’AS Roma si lecca le ferite. Claudio Ranieri è però convinto che con “lavoro e determinazione” la squadra possa uscire da questo momento di difficoltà.

“Per come stava psicologicamente la squadra dopo Cagliari, è stato fatto un passo avanti: avrei voluti i giocatori più determinati e grintosi, ma la squadra c’è e dobbiamo continuare a lavorare”, spiega il tecnico giallorosso nel post-gara, “Soltanto con il lavoro possiamo venirne fuori. Sapevamo che la forza del Bayern è quella di avere un grande possesso di palla e sviluppare poi il gioco sugli esterni, con Robben e Ribery: non avendo loro, trovavano difficoltà a entrare dentro. Noi abbiamo fatto molto bene la fase difensiva, non siamo però riusciti a esternare il nostro gioco, fatto anch’esso di fraseggi e di attacco. Invece siamo stati un po’ troppo timidi”.

La Roma sembra prigioniera di un equivoco tattico: senza tridente la sua pericolosità offensiva è limitata, ma con tre attaccanti soffre e fatica a trovare i giusti equilibri. “Il tridente non lo possiamo sopportare”, chiarisce Ranieri, “per far questo bisogna che tutti quanti corrano sia in avanti sia indietro. Se no la squadra si spacca in due tronconi, come è avvenuto ultimamente. Oggi l’ho vista compatta, ma dovevamo essere più sicuri nel palleggio, in fase di possesso palla”.

I giallorossi hanno giocato spesso in passato senza punti di riferimento, ma Ranieri non sembra più intenzionato a puntare su questo tipo di schieramento. “E’ vero, la squadra è abituata a giocare senza una punta, anche [Francesco] Totti non lo è: ma dobbiamo cambiare, non possiamo restare sempre con solo Totti lì davanti”, spiega il tecnico, “Va inserito un altro attaccante e per supportarlo bisogna giocare come stiamo facendo, continuando a lavorare sodo e determinati. Alla fine troveremo le soluzioni giuste. E’ inutile aver acquistato Adriano e [Marco] Borriello o avere [Mirko] Vucinic se poi giochi sempre e solo con Totti in avanti con molti centrocampisti…”. Per il tecnico “bisogna riuscire a restare compatti e poi ripartire quando si prende palla, oggi lo abbiamo fatto poche volte. Quando lo abbiamo fatto nel primo tempo, siamo andati vicini al gol noi e non loro. Ma è troppo poco, lo scorso anno eravamo molto più propositivi: specialmente questa sera abbiamo aspettato un po’ troppo e siamo stati eccessivamente passivi. Credo che siano stati anche i postumi di Cagliari, con i cinque gol presi”.

Júlio Sérgio, autore di un’ottima prestazione ma trafitto due volte nel finale, è il ritratto della delusione. [Thomas] “Müller ha fatto un gran gol, l’ha presa di esterno a giro e avevo [Marco] Cassetti davanti che un po’ mi ha coperto. Peccato perchè la Roma stava facendo tatticamente una grande partita”, riflette il portiere brasiliano, “Sapevamo che sarebbe stata difficile, mi dispiace aver perso così perché ci aspettavamo qualcosa…Sul secondo gol ho provato a uscire, ma [Miroslav]  Klose mi ha anticipato. Dobbiamo capire quello che dobbiamo fare meglio e alla fine provare a far punti. Oggi abbiamo fatto tatticamente una grande partita, ma dobbiamo imparare da questa sconfitta. Nello spogliatoio siamo tranquilli, sappiamo di essere sulla strada giusta. Ma adesso dobbiamo tirare fuori il carattere dei grandi giocatori, sappiamo di essere una grande squadra e di poter fare molto meglio”.

Juan non crede che il problema della Roma sia il reparto arretrato. “Quando vinciamo non vince solo l’attacco, quando perdiamo non perde solo la difesa”, riflette il capitano della Selecao, “Abbiamo fatto pochissime azioni da gol, poi Müller ha indovinato quel tiro e con l’1-0 per loro è stato tutto in discesa. Abbiamo iniziato non come volevamo, lo scorso anno siamo riusciti quasi sempre a giocare ad alto livello: dobbiamo ritrovare quella forma. A partire da domenica”.