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Tre minuti di Zlatan bastano al Milan

AC Milan - AJ Auxerre 2-0
Non sarà ancora al 100%, ma è lo svedese a decidere la 'prima' di Allegri in Champions League con una doppietta.

Tre minuti di Zlatan bastano al Milan
Tre minuti di Zlatan bastano al Milan ©UEFA.com

Sarà ancora lontano dall’essere al 100%, ma a Zlatan Ibrahimović bastano tre minuti dei suoi per regalare all’AC Milan il successo nella prima gara del Gruppo G di UEFA Champions League contro l’AJ Auxerre. In difficoltà per gran parte del primo tempo, lo svedese si scatena tra il 66’ e il 69’ segnando una splendida doppietta e capitalizzando le invenzioni di un ispirato Ronaldinho. Massimiliano Allegri debutta così in UEFA Champions League con un successo.

Il tecnico rossonero non può contare su Thiago Silva ma ritrova la sicurezza di Alessandro Nesta al centro della difesa. A fianco dell’ex nazionale trova spazio Daniele Bonera con il rientro di Gianluca Zambrotta a destra. A centrocampo rientra invece Clarence Seedorf, confermato il tridente con Ronaldino a sinistra, Pato a destra e Ibrahimović al centro.

Subito brivido per i rossoneri: Alessandro Nesta e Andrea Pirlo scherzano con il fuoco in area di rigore e il pallone finisce a Steeven Langil il cui rasoterra è ben bloccato da Christian Abbiati. Il Milan cerca il palleggio con scambi stretti soprattutto sull'asse Seedorf-Ronaldino, ma non è facile trovare spazi in una retroguardia francese in cui i due centrali Adama Coulibaly e Jean-Pascal Mignot non regalano un centimetro a Ibrahimović. Intanto a centrocampo si fa male Massimo Ambrosini che viene sostituito da Kevin-Prince Boateng.

La prima vera conclusione dei rossoneri verso la porta di Olivier Sorin arriva così dopo 20 minuti, un’insidiosa punizione di Pirlo che il portiere francese respinge a pugni chiusi. Dall'altra parte Coulibaly stacca più in alto di tutti sul corner da destra di Benoît Pedretti, ma il suo colpo di testa scheggia la traversa con Abbiati battuto. La risposta rossonera non tarda ad arrivare: Ronaldinho innesca Luca Antonini a sinistra con uno splendido colpo di tacco, cross all'indietro verso l'accorrente Boateng la cui conclusione non trova lo specchio. Il pallone finisce in qualche modo a Pato sui cui è provvidenziale la chiusura alla disperata di Dennis Oliech.

La ripresa si apre con una grande idea di Ronaldinho per Pato, ma il giovane attaccante brasiliano non riesce a imprimere forza alla deviazione volante davanti a Sorin. Poi ci prova Pirlo dal limite, ma il suo rasoterra sfiora il palo alla destra del portiere francese. Il regista rossonero era stato innescato da Ibrahimović, al primo vero lampo della partita. Allegri decide di togliere Pato per fare spazio a Robinho.

Quello di Ibrahimović non era assolutamente un fuoco di paglia. Anzi, lo svedese si è proprio svegliato ed è lui a decidere la sfida con un fantastico uno-due nel giro di tre minuti. Ancora una pennellata dalla sinistra di Ronaldinho, Boateng prolunga intelligentemente di testa e il centravanti anticipa l’uscita di Sorin insaccando nell’angolino. Poco dopo grande percussione centrale di Ronaldinho, che arriva al limite dell’area e serve a sinistra lo svedese. Piatto destro di prima intenzione e questa volta il pallone finisce nell’angolino opposto.

Una volta avanti i giocolieri rossoneri si scatenano. I colpi a effetto si susseguono e l’ottimo Boateng sfiora anche un gol con uno dei tre colpi di tacco visti nella stessa azione. Poi è Robinho a mancare di poco il bersaglio su altra invenzione di Ronaldinho. L’Auxerre nel finale non c’è più. Ha giocato bene per oltre un tempo, poi è caduto sotto i colpo di Ibrahimović.