Allegri fa il pieno di emozioni
lunedì 13 settembre 2010
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Il nuovo allenatore del Milan si prepara per il suo esordio in UEFA Champions League "pieno di emozioni" e promette di dimostrare di essere all'altezza. Quello rossonero l'attacco più forte? "Per vincere serve squadra molto equilibrata", ha detto a UEFA.com.
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Il nuovo allenatore dell'AC Milan Massimiliano Allegri ha fatto tutta la gavetta necessaria prima di approdare a San Siro, 'La Scala del Calcio'. Non si è tirato indietro quando i sette volte campioni d'Europa lo hanno chiamato per guidare la squadra e ora il 43enne è determinato a dimostrare di essere all'altezza del ruolo.
Quando era ancora giocatore, Allegri ha passato diverse stagioni nelle serie minori con club toscani prima di debuttare in Serie A con il Pescara Calcio nel 1992. La storia si è ripetuta quando il Cagliari Calcio gli ha offerto la sua prima occasione per allenare nella massima serie nel 2008. Ora per lui c'è una sfida ancora più grande da affrontare.
"Da allenatore, passare per le diverse serie è una cosa buona", ha detto a UEFA.com. "Fai esperienza delle varie sfaccettature [dello sport], e quando arrivi ai livelli alti le cose che hai imparato ti aiutano nel tuo lavoro".
Certe cose però non si possono paragonare e avere a che fare quotidianamente con giocatori di classe mondiale è una cosa completamente nuova per Allegri. "Alla fine quello che conta è che ci sia rispetto, disciplina e entusiasmo, perché nessuno può togliere loro quello che hanno vinto finora", ha spiegato. "Ma chiunque abbia vinto qualcosa lo vuole rifare".
Due nuove stelle hanno completato la rosa del Milan proprio prima della fine del mercato, dato che sono arrivati Zlatan Ibrahimović e Robinho - con loro, secondo Allegri, il Milan ha l'attacco migliore del mondo. "E' importante perché rinforzano e completano il nostro potenziale d'attacco, ma abbiamo anche perso un attaccante, [Marco] Borriello", ha detto. "Ibrahimović è fisicamente forte e Robinho ha molte qualità".
Allegri sembra non voler cambiare la sua filosofia calcistica, fatta di attacco e spettacolo, ma l'obiettivo in un club come il Milan è anche quello di vincere. "E' difficile da dire, ci sono molti fattori", ha spiegato. "per vincere – vincere la Serie A e la Champions League – c'è bisogno di una squadra molto equilibrata".
La fase a gironi di UEFA Champions League sarà un test ostico per Allegri, dato che i Rossoneri sono stati sorteggiati insieme a Real Madrid CF, AFC Ajax e AJ Auxerre. "Sarà di certo molto emozionante per me, è la prima volta", ha ammesso. "E poi il sorteggio ci ha messo in un girone con diversi grandi club. Ma bisogna anche dire che alla fine ogni girone è duro in Champions League".
La sfida più affascinante sarà quella contro il Real di José Mourinho, quando le due squadre di maggior successo nella competizione si sfideranno. "Di certo sono gare affascinanti", ha detto Allegri. "Allo stesso tempo, partite come questa ti danno la guista concentrazione per affrontare nel modo giusto la Champions League fin dall'inizio.
"Mourinho ha fatto molto bene in Italia ma ora è al Real Madrid e dobbiamo concentrarci sul Real e sperando di fare un buon risultato. E' un allenatore capace di dare alla propria squadra il giusto atteggiamento. Crede nella sua squadra e sa come motivare i giocatori nel modo giusto".