Déjà vu per Barcellona e Rubin
giovedì 26 agosto 2010
Intro articolo
Se il Rubin risultava sconosciuto al Barcellona 12 mesi fa, gli Azulgrana questa volora ta sanno cosa aspettarsi quando affronteranno nuovamente i russi, oltre a Panathinaikos e Copenhagen nel Gruppo D.
Corpo articolo
Se l'FC Rubin Kazan risultava sconosciuto all'FC Barcelona 12 mesi fa, gli Azulgrana questa volta sanno bene cosa aspettarsi quando affronteranno nuovamente i russi, oltre a Panathinaikos FC e FC København nel Gruppo D.
Il Rubin ha impressionato l'Europa quando ha battuto gli spagnoli per 2-1 al Camp Nou nella loro stagione di debutto a questo livello, risultato confermato anche dal pareggio senza reti della sfida di ritorno. Il Copenhagen − nell'elite europea per la seconda volta − spera in un risultato migliore della scorsa volta contro il Panathinaikos, dato che aveva perso in casa per 1-0 nella fase a gironi di Coppa UEFA 2007/08.
Andoni Zubizarreta, direttore tecnico del Barcellona
Le avversarie possono sembrare facili e difficili sulla carta, ma bisogna sempre aspettare il responso del campo. Detto questo, è vero che non ci sono grossi nomi. Quella contro il Rubin sarà una trasferta complicata, come l'anno scorso, mentre il Panathinaikos mette sempre i bastoni tra le ruote. Il Copenhagen non lo conosciamo, quindi vedremo cosa saprà fare. Di Wembley abbiamo splendidi ricordi e arrivare alla finale di UEFA Champions League è uno dei nostri principali obiettivi della stagione.
Kurban Berdyev, tecnico del Rubin
In realtà ci sarebbe piaciuto affrontare una squadra inglese, ma sono contento di incontrare il Barcellona per il secondo anno consecutivo. Ancora una volta, Kazan ospiterà una grande squadra europea e i tifosi saranno contenti. Non conosco il Panathinaikos e il Copenhagen così bene, per ora. Dovremo studiarle, ma senza dubbio hanno grande qualità.
Nikos Nioplias, tecnico del Panathinaikos
È un girone difficile. A parte il Barcellona, la squadra più forte del mondo, troveremo anche i campioni di Russia, avversari molto difficili. Anche il Copenhagen è pericoloso, è una squadra potente dal punto di vista finanziariamento che ha appena eliminato il Rosenborg. Il secondo posto potrebbe essere un affare tra Panathinaikos e Rubin Kazan. Il nostro obiettivo è qualificarci per gli ottavi, a prescindere dai risultati. Affrontare il Barcellona alla pari e fare un buon risultato potrebbe fare molto bene al morale.
Hjalte Nørregaard, capitano del Copenhagen
Che bel sorteggio! Per noi potrebbe essere difficile piazzarci fra le prime due, perché il Rubin Kazan è forte e ultimamente è migliorato molto. Il Panathinaikos l'abbiamo incontrato appena due anni fa [fase a gironi di Coppa UEFA 2007/08] e non vedo l'ora di riaffrontarlo. Per quanto riguarda il Barcellona, gioca il calcio che tutti vorrebbero giocare, quindi non possiamo che pregustare la sfida.