Spalletti naufraga sull'Auxerre
mercoledì 25 agosto 2010
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AJ Auxerre - FC Zenit St. Petersburg 2-0 (And.: 0-1)
La formazione russa dilapida il successo dell'andata e vede sfumare la qualificazione a vantaggio dei francesi.
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Una splendida conclusione acrobatica di Ireneusz Jeleń regala all’AJ Auxerre il ritorno alla fase a gironi di UEFA Champions League dopo otto anni a spese dell’FC Zenit St. Petersburg, che chiude la gara in nove uomini.
Sotto di un gol dopo l’andata, i padroni di casa giocano una gara straordinaria davanti la proprio pubblico e centrano la qualificazione grazie a un gol per tempo di Cédric Hengbart e Jeleń. Spettacolare la deviazione al volo di quest'ultimo che fissa il punteggio sul 2-0. I vincitori della Coppa UEFA 2008 non entrano quasi mai in partita e chiudono in nove per le espulsioni di Vyacheslav Malafeev e Tomáš Hubočan.
I padroni di casa passano subito in vantaggio grazie a un colpo di testa. All’andata era stato Aleksandr Kerzhakov a colpire per i russi, questa volta è Hengbart a svettare su un corner di Benoît Pedretti e a dare il via al sogno dei transalpini. Hengbart è l’uomo dei colpi di testa pesanti, avendo segnato il gol che aveva qualificato l’Auxerre agli spareggi negli ultimi istanti dello scorso campionato.
Il gol galvanizza gli uomini di Jean Fernandez, solidi in difesa e insidiosi in attacco con gli esterni Roy Contout e Dennis Oliech. Per contro, la squadra di Luciano Spalletti è l’ombra di quella che aveva attaccato con determinazione all’andata. Per la prima occasione gli ospiti impiegano 42 minuti: conclusione di Kerzhakov deviata al lato da Stéphane Grichting.
Nonostante i ritmi elevati della prima frazione i portieri non sono particolarmente impegnati. Olivier Sorin deve invece impegnarsi a fondo al 5’ della ripresa per negare il gol a Vladimir Bystrov. Il nazionale russo scatta sulla destra, si fa spazio tra Grichting e Jean-Pascal Mignot e lascia partire un tiro che il portiere locale devia con bravura oltre la traversa. L’Auxerre reagisce subito e raddoppia due minuti più tardi. Sugli sviluppi di un altro corner di Pedretti, Adama Coulibaly prolunga la traiettoria verso il secondo palo, dove Jeleń si coordina e realizza in acrobazia.
Allo Zenit basterebbe un gol per qualificarsi, ma le speranze dei russi vengono indebolite da due espulsioni in 14 minuti: Malafeev per un fallo di mano fuori area con Oliech lanciato a rete al 65’ e Hubočan per aver ricevuto un secondo cartellino giallo subito dopo sempre per fallo di mano per fermare Oliech. Lo Zenit ci prova disperatamente, ma il diagonale di Danny è di poco al lato e una punizione di Bruno Alves è respinta da Sorin. All’87’, Kerzhakov svirgola la sua conclusione e spreca così l’ultima occasione ospite: la festa dell’Auxerre può cominciare.