Zenit in vantaggio con Kerzhakov

Un gol in apertura di Aleksandr Kerzhakov regala all'FC Zenit St. Petersburg la vittoria per 1-0 nell'andata degli spareggi di UEFA Champions League contro l'AJ Auxerre.

L'Auxerre ci prova sporadicamente e lo Zenit, che schiera i nuovi acquisti Bruno Alves e Sergei Semak, ottiene un successo di misura mantenendo il record di sue sole sconfitte nelle ultime 27 gare di competizioni UEFA allo stadio Petrovsky. L'Auxerre, senza lo squalificato Dariusz Dudka, sarà ora costretto alla rimonta tra sei giorni per accedere alla fase a gironi dopo otto anni di assenza.

Imbattuto in 16 gare della Premier League russa e con sette punti di vantaggio in vetta alla classifica, lo Zenit di Luciano Spalletti parte carico di fiducia. Sono passati solo tre minuti quando Kerzhakov si inserisce e incorna il cross di Danko Lazović trovando l'angolino basso alla sinistra di Olivier Sorin.

Bisogna però attendere la mezz'ora per un altro pericolo per la porta di Sorin: Roman Shirokov calcia alto sul bel passaggio con tocco sotto di Aleksandr Anyukov. Anche la punizione di Kerzhakov finisce sopra la traversa, ma questa volta l'Auxerre deve ringraziare l'ottima vena di Sorin.

A cinque minuti dall'intervallo, la squadra di Jean Fernandez va vicina al pareggio. Anthony Le Tallec chiama in causa Vyacheslav Malafeev con un tiro di punta da distanza ravvicinata, mentre poco dopo il tiro potente di Dennis Oliech batte Malafeev dal limite dell'area ma il pallone si stampa sulla traversa.

Nella ripresa lo Zenit riprende in mano il pallino del gioco e Shirokov calcia a botta sicura trovando però Sorin sulla sua strada. La squadra francese reagisce e Ireneusz Jeleń sfiora due volte il gol, prima con un pallonetto e poi con un gran tiro che finisce tra le braccia di Malafeev.

Nei minuti finali entrambe le squadre sembrano accontentarsi: lo Zenit del minimo vantaggio – anche se la punizione nel finale di Alves sfiora il raddoppio – e l'Auxerre di chiudere con pochi danni e una sconfitta rimontabile dopo aver subito a lungo i padroni di casa.