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2002/03 Manchester United FC - Real Madrid CF 4-3: Cronaca

"Ho perso il conto dei gol segnati da Ronaldo quel giorno. E' uscito dal campo con una standing ovation." Luís Figo

2002/03 Manchester United FC - Real Madrid CF 4-3: Cronaca
2002/03 Manchester United FC - Real Madrid CF 4-3: Cronaca ©UEFA.com

L’applauso dell’avversario sconfitto risuona sempre più forte nel ricordo, e neppure il tifoso più accanito del Manchester United FC avrebbe potuto esimersi dall’applaudire Ronaldo nella sua visita ad Old Trafford ad aprile 2003. L’attaccante del Real Madrid CF esce tra gli applausi a metà ripresa dopo avere infranto i sogni della loro squadra con una strepitosa tripletta.

Già sconfitto 3-1 al Santiago Bernabéu, Sir Alex Ferguson spiega che per ribaltare le sorti del quarto di finale sarebbe stato fondamentale tenere a bada Ronaldo. "Non ci siamo riusciti. L’attaccante brasiliano ci ha messo in difficoltà dall’inizio, liberandosi di Rio Ferdinand e segnando un gol pesante già al 12’”.

Ruud van Nistelrooy accende una fioca speranza segnando il suo 12esimo gol nel torneo (record della UEFA Champions League) prima dell’intervallo, ma Ronaldo torna presto sotto i riflettori. Subito dopo una traversa colpita da Luís Figo, il 26enne brasiliano corregge in rete un cross di Roberto Carlos. Due minuti più tardi, Iván Helguera segna però un autogol che ristabilisce la parità.

Ronaldo è incontenibile e spegne ogni velleità dello United prima dell’ora di gioco, scagliando un tiro da 25 metri che non dà scampo a Fabien Barthez. Il pubblico dell’Old Trafford è in ginocchio, insieme alle speranze di raggiungere la finale nel proprio stadio. Ma quando il brasiliano lascia il campo per essere sostituito da Santiago Solari, tutto lo stadio si alza ad applaudire il suo conquistatore.

Ma lo United non è squadra da arrendersi, e con incredibile determinazione riesce almeno a ribaltare il punteggio e a vincere 4-3, con doppietta nel finale di David Beckham, escluso a sorpresa dall’undici titolare. Il Real Madrid soffre nel finale e teme che lo United possa davvero segnare gli altri due gol che varrebbero la qualificazione.

La tripletta di Ronaldo decide giustamente la gara. “Non dimenticherò mai quell’ovazione – spiega Ronaldo -. Ma non direi che sono stato il protagonista assoluto, tutta la squadra ha lottato”. Quel giorno a Manchester l’hanno pensata diversamente.