"Una stagione indimenticabile"
sabato 22 maggio 2010
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José Mourinho si è detto orgoglioso per aver portato l'Inter sul tetto d'Europa, mentre il tecnico del Bayern Monaco Louis van Gaal ha ammesso che il successo dei Nerazzurri è stato meritato.
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José Mourinho si è detto orgoglioso per aver riportato la Coppa dei Campioni in casa dell'FC Internazionale Milano dopo ben 45 anni. La doppietta firmata da Diego Milito al Santiago Bernabéu ha consentito ai nrazzurri i avere la meglio sull'FC Bayern München, il cui tecnico Louis van Gaal ha spiegato che le differenze in campo tra le due squadre sono tate minime e ha espress rammrico per le occasioni fallite da Thomas Müller nella ripresa.
José Mourinho, allenatore Inter
Il fatto che prima della partita [Van Gaal] avesse detto che l'Inter era una squadra poco offensiva era una provocazione calcistica. Volevamo entrambi la stessa cosa: vincere. Noi non abbiamo rinunciato alle nostre caratteristiche, siamo rimasti compatti abbiamo agito in contropiede. La partita è finita dopo il secondo gol.
Il Bayern attaccava con molti uomini e per noi è stato facile controllare il centrocampo e ripartire. Tenere a freno l'emozione è stato fondamentale: abbiamo giocato una grande finale e abbiamo vinto meritatamente, anche considerando il cammino fatto per arrivare fin qui.
L'Inter è una squadra italiana e rappresenta il calcio italiano, anche se gioca con molti giocatori stranieri. Questa è una vittoria importante, perché l'Italia era campione del Mondo e ora è anche campione d'Europa. Sono orgoglioso di aver dato il mio contributo a tutto questo. Mi piace il clima di pressione che c'è in Italia, i tifosi hanno una passione enorme per le loro squadre del cuore. Forse i miei capelli bianchi sono il risultato di quella pressione, ma certamente l'esperienza in Italia mi ha reso più forte.
Tutti vogliono vincere [questo torneo], ma pochi ci riescono e sono ancora meno quelli che lo fanno due volte. Molti mi hanno chiesto se le mie sensazioni sono diverse rispetto a quando ho vinto con il Porto [nel 2004], ma io mi sento esattamente come allora. Forse vincerò ancora in futuro e credo che le sensazioni saranno sempre le stesse, gioa e felicità, condite da qualche lacrima nel caso di un addio.
Ricorderò per sempre questa stagione con l'Inter. Il sodalizio con questa squadra è stato straordinario. [Il presidente dell'Inter Massimo Moratti] mi voleva già qualche anno fa, quando ero al Chelsea, e ha capito subito che potevo essere la persona giusta per trasformare i suoi sogni in realtà. Aveva sognato per anni il momento di posare accanto alla coppa come fece suo padre e sono felice di avergli fatto questo regalo.
Sono davvero orgoglioso di essere l'allenatore dell'Inter. Per vincere bisogna costruire una squadra determinata e compatta, per questo sono così felice. Tutti hanno lavorato con grande impegno per ottenere questo risultato - dagli addetti al campo ai giocatori - e anche chi non ha giocato ha avuto un ruolo importante. In tutte le squadre dove ho allenato ho sempre voluto ricreare il clima di una famiglia, è questa la cosa più importante.
Louis van Gaal, allenatore Bayern
Mi aspettavo una partita del genere, ma non mi aspettavo di perderla. Sapevamo come avrebbe giocato l'Inter e che la loro difesa è molto forte. E sapevamo anche che Diego Milito e Wesley Sneijder possono essere decisivi in qualsiasi momento. Purtroppo, abbiamo creato meno occasioni del solito e in una partita se non segni, perdi. La chance sciupata da Müller in avvio di ripresa avrebbe potuto cambiare il volto della sfida.
Ho stretto la mano a tutti i miei ragazzi e sono orgoglioso di loro. Per vincere contro una squadra come l'Inter bisogna essere al massimo e noi oggi non lo eravamo. Attaccare è più difficile che difendere e noi siamo stati costretti ad agire in spazi ridotti. Molte squadre tedesche hanno tentato di non farci giocare, ma l'Inter è bravissima ad adottare questo atteggiamento e può contare su giocatori in grado di fare la differenza.
Mourinho mi ha fatto i complimenti e forse ha ragione, ma io la penso diversamente. Credo che l'Inter abbia vinto meritatamente, anche se con il loro tipo di gioco è più facile avere la meglio.
Giustificare la sconfitta con l'assenza di Franck Ribéry sarebbe troppo facile. Abbiamo giocato contro Juventus e Lione senza di lui e non l'abbiamo avuto a disposizione per metà della stagione. In ogni casoo, il nostro calcio richiede fantasia e lui è un giocatore molto creativo.
Mourinho ha dichiarato alla televisione tedesca che la nostra doppietta campionato-coppa nazionale è stata un autentico capolavoro. Vincere la Champions League avrebbe rappresentato la ciliegina sulla torta, ma la fortuna non è stata dalla nostra parte. Credo che la differenza tra l'Inter e il Bayern non sia poi così grande.