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Cambiasso oltre la finale

Il centrocampista argentino sottolinea che l'Inter resterà "con i piedi ben piantati per terra" per vincere su tutti i fronti e non solo nella finale di Madrid.

Cambiasso oltre la finale
Cambiasso oltre la finale ©UEFA.com

Dopo la grande impresa dell'FC Internazionale Milano contro l'FC Barcelona nella semifinale di ritorno di UEFA Champions League, la squadra ha impiegato qualche istante per recuperare le forze e lasciarsi andare ai festeggiamenti.

La sconfitta per 1-0, che qualificava i nerazzurri grazie al 3-1 dell'andata, ha permesso ai giocatori di esultare davanti ai 3.000 tifosi stipati nell'anello più alto del Camp Nou. Dopo la gara, la squadra ha subito cercato di ritrovare la concentrazione per la finale del 22 maggio contro l'FC Bayern München.

"Era un traguardo che mancava da tanto tempo, ma ora ce l'abbiamo fatta e festeggiare in questo stadio è una soddisfazione particolare - commenta il battagliero Esteban Cambiasso a UEFA.com -. È fondamentale restare con i piedi per terra, non solo perché ci aspetta il passo più importante ma anche perché, prima di andare a Madrid, ci saranno altre due "finali" in campionato e in Coppa Italia. Non voglio parlare della potenziale tripletta, ma voglio solo essere sicuro che saremo pronti per le partite decisive di questa stagione".

Dopo la vittoria dell'andata con un calcio offensivo e spettacolare, la squadra di Mourinho non ha potuto che ricorrere al catenaccio per rimediare all'espulsione di Thiago Motta al 28'. I giocatori dell'Inter hanno recuperato il morale grazie alla parata di Júlio César qualche istante dopo, subendo l'unica rete di Gerard Piqué in un finale intenso.

"La finale è stata l'obiettivo per tutta la stagione - aggiunge Cambiasso, che sottolinea che la vera Inter è stata quella della settimana scorsa -. In 10, contro una grande squadra come Barcellona, non puoi pensare di creare occasioni. Ci siamo dovuti adattare, ma non siamo una squadra che fa catenaccio perché altrimenti non avremmo vinto 3-1 all'andata".

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