Alves e il 'momento amaro' del Barça
giovedì 29 aprile 2010
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Il difensore brasiliano riflette tristemente sull'eliminazione dall'Europa contro l'Inter ma sottolinea che la squadra raddoppierà gli sforzi per rivincere il titolo spagnolo.
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Il difensore Daniel Alves riflette sul "momento amaro" dell'FC Barcelona dopo l'eliminazione dalla UEFA Champions League per mano dell'FC Internazionale Milano, ma sottolinea che la squadra non si soffermerà a lungo sulla sconfitta e raddoppierà gli sforzi per rivincere il titolo spagnolo.
Pur perdendo 1-0 contro l'undici di Josep Guardiola, l'Inter ha conquistato la finale grazie a un 3-2 complessivo e a una prestazione a dir poco arcigna dopo l'espulsione di Thiago Motta al 28'. A 6' dal termine, Gerard Piqué ha regalato l'illusione di una finale al Santiago Bernabéu, lo stadio del Real Madrid CF attualmente a un punto di distanza in Liga.
"È un momento amaro e l'unico rimedio è vincere di nuovo il campionato - commenta Alves a UEFA.com -. Abbiamo l'esperienza necessaria per rimetterci in carreggiata, anche se l'eliminazione fa molto male".
"In ogni caso, non c'è tempo per lamentarsi o abbassare la guardia, perché la gara di sabato contro il Villarreal CF è alle porte e dobbiamo assolutamente vincerla se vogliamo almeno un trofeo in questa stagione".
La parata di Julio Cesar su Lionel Messi al 32' del primo tempo è stata l'azione più ghiotta per il Barcellona e ha sintetizzato il momento più difficile per i nerazzurri, che cominciavano a serrato le file dopo l'espulsione di Motta. Tuttavia, avere un uomo in più non è stato necessariamente un vantaggio per i blaugrana, come spiega Alves.
"Abbiamo giocato bene - commenta -. L'Inter ha dovuto arrangiarsi e l'unica cosa che poteva fare era difendere il risultato. L'espulsione non ci ha avvantaggiati, perché loro si sono chiusi e ci hanno costretti a giocare un calcio che non è il nostro".
Con grande sportività, Alves aggiunge: "Mi congratulo con loro per questo risultato. Abbiamo perso un'opportunità di difendere il trofeo. Spero che la gente ammetta che abbiamo dato tutto in entrambe le partite. Il fatto che la finale si giocasse al Bernabéu non mi cambiava molto le cose, ma i tifosi ci tenevano. Ho sempre detto che volevo arrivare in finale e vincerla, ovunque fosse stata".